Mercoledì 8 Giugno 2022, dalle 18.00 alle 19.30, presso la Biblioteca Civica di Rovereto, ci sarà la presentazione della guida “Terra nostra, bene comune” progetto educativo ispirato alla storia di Agitu Ideo Gudeta.
Immigrazione, cosa fare. Le 11 proposte di Asgi alle forze politiche in vista delle elezioni
La migrazione è uno dei grandi temi del nostro tempo e va affrontato con serietà, rispetto dei diritti umani, concretezza. L’Asgi (Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione) è una delle più competenti e incisive organizzazioni italiane che si occupano di migrazione. Questo il suo appello in vista delle elezioni:
“Ciao amico mio, portatore di pace”. Michail Gorbacev nel ricordo di Dmitry Muratov, premio Nobel per la pace 2021
“Lui disprezzava la guerra. Lui disprezzava la real politik. Era convinto che il tempo in cui l’ordine mondiale poteva venire dettato dalla forza fosse finito. Credeva nelle scelte dei popoli. Aveva liberato i detenuti politici. Aveva fermato la guerra in Afghanistan e la corsa al riarmo nucleare.
Alberto Cairo, grande testimone di solidarietà, in Afghanistan dal 1989, racconta la situazione nel martoriato Paese a un anno dal ritorno dei Talebani al potere
Alberto Cairo, fisioterapista, uno dei grandi testimoni di solidarietà con le vittime delle guerre, dal 1989 in Afghanistan, dove, con la Croce Rossa, cura feriti e disabili, ha raccontato su “la Repubblica” del 15 agosto 2022 qual è la situazione nel martoriato Paese a un anno dal ritorno al potere dei Talebani.
Ma a che servirebbe la sua testimonianza se poi chiudessimo gli occhi davanti agli afghani che fuggono e bussano alle nostre porte?
La destra italiana torna a fare campagna elettorale contro i profughi per guadagnare voti sulla paura dello straniero, sbandierando vergognosamente anche sedicenti valori cristiani.
“La guerra degli innocenti”. Secondo l’Unicef, sono almeno 400 i bambini uccisi in Ucraina dalla criminale invasione russa
«Sono almeno 379 i minori uccisi in Ucraina per lo più a causa degli attacchi delle forze russe… I sei mesi di conflitto, inoltre, hanno costretto 3,1 milioni di bambini a rifugiarsi nei Paesi vicini, mentre altri 3 milioni sono sfollati entro i confini nazionali… L’uso di bombe, missili ed esplosivi ha causato la maggior parte delle vittime, si tratta di armi che non discriminano tra civili e combattenti, specialmente quando usate in aree densamente popolate come è avvenuto a Mariupol, Luhansk, Kremenchuk e Vinnytsia.»
Toby Fricker, che lavora con l’Unicef in Ucraina, racconta a “La Stampa” (29 agosto 2022) la tragedia dei minori ucraini uccisi, sfollati, profughi: “Non una singola vita è stata risparmiata”.
Mattarella: “Una guerra scellerata provocata dall’aggressione della Russia all’Ucraina”
«A poca distanza da noi, nel cuore dell’Europa, si combatte una guerra scellerata, provocata dall’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina.
L’Europa è risorta dal nazifascismo proprio abiurando alla volontà di potenza e alla guerra che ne è diretta conseguenza, ai totalitarismi, alle ideologie imperniate sulla supremazia sia etnico-nazionale sia ideologica.
Questa guerra di invasione, con i lutti, le distruzioni, gli odi che continua a generare, scuote l’intera umanità nei suoi valori fondativi e l’Europa nella sua stessa identità.»
Sergio Mattarella, 20 agosto 2022
Nessuna equidistanza tra vittime e carnefici
Pensiero del giorno
Come ieri con i terroristi, così oggi con l’aggressione russa all’Ucraina che continua a seminare distruzioni e morte: nessuna equidistanza tra vittime e carnefici è ammissible, nessun orrore può essere dimenticato in nome di una ipocrita “complessità”. Nessun silenzio può essere giustificabile.
C’è che aggredisce e chi è aggredito, chi bombarda e chi è bombardato, chi invade e chi è costretto a lasciare la sua casa, i suoi affetti, le sue cose, il suo Paese e cercare altrove, privato di tutto, un rifugio.
Chi ama la pace può essere credibile solo se parte da una condanna esplicita, incessante, implacabile dei crimini e delle violazioni del diritto internazionale che la Russia continua a compiere contro l’Ucraina e il suo popolo.
Vincenzo Passerini
“Carlo Maria Martini e gli Anni di piombo”, un importante libro di Silvia Meroni
L’arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini aprì con coraggio, saggezza e autorevolezza il dialogo con i terroristi perché rinnegassero la strada della violenza, ponendo al cuore della sua azione la memoria delle vittime e il dolore dei familiari.
Il 13 giugno 1984 i terroristi dei “Comitati dei Comunisti Rivoluzionari”, legati alle Brigate Rosse, consegnarono in Arcivescovado un vero e proprio arsenale. Una resa, di fatto, non solo simbolica.
Su questa pagina di storia, così cruciale nella vicenda del terrorismo italiano, c’è un importante libro di Silvia Meroni.
Carlo Maria Martini: un ponte tra credenti e non credenti (Da “Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni”)
«Nell’87 dà vita alla “Cattedra dei non credenti”, dialoghi in duomo con personalità laiche: Cacciari, Natoli, Dioguardi, Vegetti Finzi, Boncinelli, Gustavo Zagrebelsky…
“Ciascuno di noi ha dentro di sé un credente e un non credente”, dice il cardinale. “Vorrei individui pensanti.”»
A dieci anni dalla morte (31 agosto 2012) la lezione biblica, pastorale, sociale dell’arcivescovo di Milano, Carlo Maria Martini, è più necessaria che mai.
Come si vive nel centro per i migranti a Lampedusa? La relazione degli esperti dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (ASGI)
«A partire dalla visita effettuata da una delegazione di ASGI il 15 marzo 2022, dall’attività di monitoraggio e dai dati raccolti attraverso gli accessi civici svolti dall’associazione nell’ambito del progetto InLimine, questo report intende restituire una testimonianza di cosa sia il centro hotspot di Lampedusa e di come esso operi e abbia operato nel corso del tempo, e quindi di aggiungere un ulteriore tassello ai fini della messa in discussione di tale sistema.» (dall’Introduzione al report)
Mediterraneo di sangue: barcone di migranti diretto in Italia affonda nell’Egeo, 29 i salvati, decine (forse 50) i dispersi (da www.avvenire.it)
Nuova tragedia nel Mediterraneo, decine di dispersi. Il barcone era partito dalla Turchia per l’Italia. I 29 migranti salvati provengono da Afghanistan, Iraq e Iran. La ricerca di un futuro migliore continua a spingere tante persone ad affrontare il rischio del mare, su barconi pericolanti, in assenza di vie normali di accesso all’Europa.
Ma la destra politica italiana fa del terrorismo sui disperati. Noi invece dobbiamo continuare a ricordare queste tragedie, i nostri irrinunciabili doveri di accoglienza, la necessità di politiche italiane ed europee che aprano canali normali di ingresso per chi cerca un futuro migliore.
Un importante libro dello storico Andrea Graziosi sulla grande carestia con cui Stalin eliminò 4 milioni di ucraini. Non si può capire la guerra di oggi senza conoscere quello spaventoso crimine
Andrea Graziosi è il maggior storico italiano, e tra i maggiori al mondo, dell’Unione Sovietica. I suoi studi sulle terrificanti carestie del 1932-1933, provocate dalle decisioni di Stalin, sono stati pubblicati anche in Russia e negli Stati Uniti e sono un riferimento per tutti gli storici. Da poco è uscito il suo libro La grande guerra contadina in Urss. Bolscevichi e contadini 1918-1933 . Stalin eliminò per fame almeno 4 milioni di ucraini e 1 milione di kazaki.
L’aggressione armata all’Ucraina da parte della Russia di Putin, riabilitatore di Stalin, è un nuovo aberrante capitolo della storia di non riconoscimento della dignità e indipendenza del popolo ucraino da parte dello zar o despota russo di turno.
“Quei conti mai fatti di Meloni con il fascismo” (un’altra puntata dell’inchiesta di Paolo Berizzi per “la Repubblica”)
“Giorgio Almirante? Uno degli uomini più straordinari che abbiano solcato la storia dell’Italia repubblicana”, dice Giorgia Meloni che si candida a presiedere il prossimo governo.
Diceva di sé Almirante, fondatore del Msi, partito erede del fascismo: «Sono stato, nel ’38, uno dei pochi giornalisti italiani che abbiano aderito alle tesi razziste enunziate dal regime… In qualità di segretario di redazione della rivista La Difesa della Razza ho scritto articoli intonati alla rivista».
Addio a David Trimble, politico protestante, uno degli artefici dello storico Accordo di pace del 1998 in Irlanda del Nord
David Trimble, politico protestante nordirlandese, morto a 77 anni lunedì 25 luglio, fu premiato, insieme al leader cattolico socialdemocratico John Hume, con il Nobel per la pace nel 1998, lo stesso anno dell’Accordo di pace che, grazie soprattutto a loro, aveva messo fine a decenni di terrore e a secoli di ingiustizie e repressioni in Irlanda del Nord. Riconoscimento meritatissimo, perché i due leader nordirlandesi, insieme al premier britannico Tony Blair e al presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, riuscirono in un’impresa difficilissima, superando enormi ostacoli e tenendo a bada i moltissimi nemici dell’accordo di pace.
John Hume, il tessitore della pace in Irlanda del Nord (da “Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni”)
Pubblichiamo il ritratto di John Hume, tratto dal nostro libro “Tracce nella nebbia”, politico cattolico nordirlandese, scomparso il 3 agosto 2020, protagonista con David Trimble, politico protestante scomparso lunedì 25 luglio (vedi il relativo articolo su questo blog), dello storico Accordo di pace del Venerdì Santo del 1998 in Irlanda del Nord.
“Il passato che non passa. Quell’ombra nera mai fugata da Meloni”. Un reportage su “Repubblica” dell’esperto di neofascismo Paolo Berizzi (da anni sotto scorta perché minacciato di morte)
A 100 anni dalla marcia su Roma di Mussolini e le sue bande armate (28 ottobre 1922) che segnò la presa del potere da parte del fascismo, anche grazie alla pavidità dello Stato e del Re, le imminenti elezioni politiche (25 settembre 2022) rischiano di consegnare il Paese agli eredi di quella nefasta stagione. Occorre parlare chiaro, evitare la frammentazione dello schieramento democratico, proporre ai cittadini programmi e persone credibili per scongiurare tale sciagura. Parlare chiaro, innanzitutto, come fa Paolo Berizzi (sotto scorta perché minacciato di morte) che da anni racconta su “la Repubblica” il neofascismo italiano, i suoi legami col neonazismo, i loro stretti rapporti con Fratelli d’Italia.
Da leggere e da diffondere.
“Se la gioventù le negherà il consenso”: il libro si presenta a Palermo lunedì 18 luglio (questo il link per seguire la diretta)
Sarà possibile partecipare in modalità videoconferenza accedendo al link zoom
https://us06web.zoom.us/j/86369306235?pwd=NHR6MVFNcjhhRGRDSmlJanJzMVdoUT09
ID riunione: 863 6930 6235
Passcode: 987111
L’incontro sarà trasmesso (dalle ore 17.15 circa) anche sul canale Youtube @associazione la rosa bianca
Ci ha lasciato, prossima ai 95 anni, Paola Gaiotti de Biase, figura di spicco del cattolicesmo democratico e del movimento delle donne
Paola Gaiotti de Biase, figura di spicco del cattolicesimo democratico e del movimento delle donne, si è spenta a Roma il 13 luglio. Il 26 agosto avrebbe compiuto 95 anni.
È stata una militante e studiosa del movimento femminile cattolico e dei movimenti delle donne, presidente della Lega democratica, parlamentare europeo e deputata al Parlamento italiano.
Una biografia politica, la sua, che riassume in maniera esemplare tante battaglie, speranze, progetti, travagli, successi, fallimenti, nuove speranze dei cattolici democratici e delle donne nell’Italia del secondo Novecento e dei primi decenni del Duemila.
Quante croci sulle strade dei migranti! In Texas 50 profughi muoiono chiusi in un camion, a Melilla (Marocco) 37 uccisi nella calca
Non cessano le stragi di migranti, in mare e sulla terra ferma. Nei giorni scorsi sono avvenute due orrende tragedie in Texas e in Marocco. Ecco gli articoli di Ansa, Il Post, Articolo21.
Libri in malga. “Tracce nella nebbia” il 9 luglio
Tre libri, tre incontri a Malga Zochi a passo Vezzena (vicino a Lavarone”) coordinati dal direttore di “Vita Trentina” Diego Andreatta.
L’Onu “incastra” il Cremlino: accertati stupri e più di 4mila civili trucidati in Ucraina (Nello Scavo su “Avvenire”)
«La Missione di monitoraggio delle Nazione Unite ha consegnato un duro rapporto al procuratore dell’Aja. Nella sola Bucha, le forze russe hanno ucciso almeno 50 persone inermi.»
La drammatica crescita dei profughi (sfollati e rifugiati) nel mondo: 100 milioni! Da dove fuggono, chi li accoglie
“Ogni anno, nell’ultimo decennio, i numeri sono aumentati”, ha dichiarato l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filippo Grandi. “Se la comunità internazionale non unirà le forze per far fronte a questa tragedia umana, risolvendo i conflitti in corso e individuando soluzioni durature, questa terribile tendenza continuerà.”
Recensione di “Tracce nella nebbia” su “Nigrizia”, mensile dei missionari Comboniani
«Dedica a ciascun testimone due pagine: un breve ritratto, un promemoria per ritornare a riflettere su figure che hanno attraversato il nostro tempo e hanno lasciato più di qualche traccia.
Il valore aggiunto di questo libro – Passerini ha svolto la professione di bibliotecario e si vede – è che dedica un ampio spazio finale alle fonti a cui ha attinto l’autore e alle opere scritte dal testimone o sul testimone. »
Povera Ucraina. Mentre entriamo nel quarto mese di guerra si manifesta in tutta la sua devastazione la strategia russa di aggressione (di Paolo Bergamaschi)
«D’altronde anche in Italia c’è una parte dell’opinione pubblica che insiste nel considerare Kiev corresponsabile del conflitto convalidando, quindi, le tesi di Vladimir Putin. Un po’ come nei casi di violenza sulle donne quando, purtroppo, ci sono sempre quelli che, affetti da una primitiva e avvilente cultura machista che incancrenisce la società italiana, sono pronti a criticare il comportamento “spregiudicato” delle vittime che avrebbe provocato il violentatore.» (Paolo Bergamaschi)
Storia (grande) di don Mussie Zerai, simbolo dei “samaritani” del Mediterraneo, scagionato dall’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina
“La storia di quel salvataggio passò di bocca in bocca. Da un migrante all’altro. Così come il mio numero di telefono. Ce l’avevano tutti. Eritrei, etiopi, somali, sudanesi… Scritto su un pezzo di carta, su un vestito, tatuato sulla pelle o scarabocchiato sul palmo della mano. Impresso nella memoria. Da quel giorno, se si trovavano in pericolo su un barcone, in mare aperto, alla deriva, mi chiamavano per chiedere soccorso. Io comunicavo subito la loro posizione alla Marina militare e alla Guardia costiera, che inviavano le loro motovedette. In questo modo si salvavano vite umane e si evitavano stragi e tragedie dolorose.” (Mussie Zerai)
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino: l’Italia migliore e i suoi nemici (da “Tracce nella nebbia”)
A trent’anni dalle stragi che li uccisero.
“Hanno lasciato un’Italia con più verità sul suo male peggiore. Adesso ci manca la verità piena sulla loro morte”
Antonino Caponnetto, un esile uomo d’acciaio che creò il pool antimafia con Falcone e Borsellino (da “Tracce nella nebbia”)
“Non dobbiamo mai avere paura di sperare e di sognare… Quando nelle scuole mi chiedono se in un mondo così si può avere speranza, rispondo sempre con le parole di padre Turoldo: ‘Sperare è da eroi, ma non se ne può fare a meno’.” (Antonino Caponnetto alla scuola di formazione della Rosa Bianca)
“Se la gioventù le negherà il consenso.” Studenti e testimoni in dialogo a 30 anni dalle stragi di Capaci e via D’Amelio. Un appassionante libro-ricerca curato da Alberto Conci
“Se la gioventù le negherà il consenso, anche l’onnipotente e misteriosa mafia svanirà come un incubo.” (Paolo Borsellino).
“Solo quando tutti la sentiranno come un corpo estraneo, allora la mafia potrà essere debellata.” (Giovanni Falcone).
Monsignor Gallagher: a Bucha è accaduta una delle cose più terribili in Europa e purtroppo entrerà nella storia del XXI secolo
«A Bucha – ha detto – “è accaduta una delle cose più terribili” in Europa e purtroppo “entrerà nella storia del XXI secolo. È un vero e proprio campanello d’allarme per tutti noi per dire: ‘Non date la pace per scontata’. La pace è un dono di Dio, ma è anche qualcosa per cui gli uomini e le donne di buona volontà, indipendentemente dalla religione o dall’appartenenza politica, devono lavorare costantemente. E se non lo facciamo, lo facciamo a nostro rischio e pericolo, come dimostra eloquentemente Bucha. » (da vaticannews)
La Costituzione spiegata ai grandi e ai piccoli: due magnifici libri di Valerio Onida
Abbiamo bisogno di tornare ai fondamenti della convivenza democratica, nazionale e internazionale. Fondamenti che ultimamente sono stati calpestati dall’ideologia no vax e dalla guerra di aggressione della Russia all’Ucraina. E non è un caso che spesso queste due ideologie (“no vax “e “sì Putin”) siano sostenute e propagandate dai medesimi fronti politici e culturali e dalle medesime organizzazioni internazionali (destra neofascista e neonazista, leghismo, trumpismo, populismo, berlusconismo, estrema sinistra). (VP)
Valerio Onida si batté per i diritti dei migranti. A Trento partecipò alla “Settimana dell’accoglienza” e difese una rifugiata ucraina e il figlio discriminati dal decreto Salvini
«Le costituzioni nascono per arginare il potere della maggioranza, affinché i deboli non siano discriminati» (Valerio Onida, Trento, 5 ottobre 2018)
Valerio Onida nel ricordo di Giuliano Pisapia: “È stato un maestro e un esempio di integrità e di impegno” (da repubblica.it)
« L’ex presidente della Corte costituzionale è scomparso a 86 anni. L’ex sindaco Giuliano Pisapia: “Credeva molto nella buona politica, la sua porta era sempre aperta. E il suo impegno per i deboli e gli ultimi non lo dimenticheremo”. »