Archivio dell'area tematica: Europa

«La speranza che muove il mondo. Umanità migrante», il nuovo libro di V. Passerini

Nella foto di copertina un profugo siriano colto dall’obiettivo di Stefano Calzà a Bihac, in Bosnia Erzegovina, lungo la rotta balcanica, nel 2022.

È uscito il nuovo libro di Vincenzo Passerini, La speranza che muove il mondo. Umanità migrante (ViTrenD, Trento, pp. 206, euro 16).

“Un’indistruttibile speranza spinge da sempre i migranti ad affrontare i pericoli. L’ignoto. Il salto nel buio. Per lasciarsi alle spalle guerre, persecuzioni, miserie, mancanza di futuro. E cercare vita e futuro altrove.

È questa indistruttibile speranza che muove il mondo. E che lo salva. Sì. Le nostre società che salvano e accolgono i profughi e che si aprono ai migranti saranno salvate da loro.”

In questa pagina speciale:

L’Indice del libro e il Prologo “L’ALBA DELLA SPERANZA”

 

Vedi anche La speranza che muove il mondo

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Il 15 ottobre si svolgerà in Polonia, con le elezioni politiche, un assurdo referendum sui migranti

Ricordiamo Pawel Adamowicz, sindaco di Danzica, ucciso da un estremista di destra il 14 gennaio 2019 per le sue politiche di accoglienza verso i migranti.

Il 15 ottobre si svolgeranno in Polonia le elezioni politiche. Gli elettori saranno chiamati a esprimersi anche su quattro referendum, riguardanti la vendita di beni statali a entità straniere, l’età pensionabile, la possibile rimozione del muro al confine con la Bielorussia e le procedure di ricollocazione dei migranti. Il quesito di quest’ultimo è assurdo e fa capire il degrado della democrazia in cui è precipitato il Paese sotto la destra. La Polonia accogliente riuscirà a sconfiggere il 15 ottobre quella xenofoba? Magdalena Chodownik ha scritto per euronews. l’articolo che qui riproduciamo.

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Il libro di Gianni Borsa “David Sassoli, la forza di un sogno” sarà presentato a Trento il 9 marzo

Il libro di Gianni Borsa.

“C’è un deficit insopportabile di sovranità europea che costituisce un danno umanitario. E anche una ferita politica. È evidente a tutti che le soluzioni possono essere trovate soltanto a livello europeo, mentre le politiche immigratorie restano di competenza degli stati nazionali […] sempre più riluttanti a concedere poteri all’Unione, a trasferire quote di sovranità…

Molti governi hanno ancora paura a mostrarsi generosi nei confronti di chi fugge dalla fame. Spesso sono gli stessi governi che hanno aperto le loro porte e i loro confini alla finanza globale e ai grandi gruppi oligarchi che hanno aumentato e aggravato le disuguaglianze.” (David Sassoli)

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Le stragi delle foibe e l’esodo degli italiani di Istria e Dalmazia: nel Giorno del Ricordo il forte discorso del presidente Mattarella

“Vessazioni e violenze dure, ostinate, che conobbero eccidi e stragi e, successivamente, l’epurazione attraverso l’esodo di massa. Un carico di sofferenza, di dolore e di sangue, per molti anni rimosso dalla memoria collettiva e, in certi casi, persino negato. Come se le brutali vicende che interessarono il confine orientale italiano e le popolazioni che vi risiedevano da secoli rappresentassero un’appendice minore e trascurabile degli eventi della fosca epoca dei totalitarismi o addirittura non fossero parte della nostra storia.” (Sergio Mattarella, 10 febbraio 2023)

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“Ricordando David Sassoli e il suo impegno nella Rosa Bianca e per i migranti.” Intervento all’incontro “L’archivio politico di Vincenzo Passerini: 40 anni di impegno civile e politico” (Biblioteca civica di Rovereto, 28 aprile 2022)

David Sassoli (1956 – 2022)

“Questo nostro incontro è inserito nella II Settimana Civica nazionale, intitolata “Protagonisti. Non spettatori”, e dedicata proprio a David Sassoli, Presidente del Parlamento europeoe“cittadino esemplare”, come recita il comunicato ufficiale della Settimana Civica, scomparso l’11 gennaio di quest’anno a 66 anni non ancora compiuti.” (V.Passerini, Presentazione dell’archivio politico, Biblioteca Civica di Rovereto, 28 aprile 2022)

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«Europa, “progetto di speranza”. L’eredità viva di David Sassoli» (di Gianni Borsa, agenzia Sir)

Il libro raccoglie i discorsi di David Sassoli (1956-2022) presidente del Parlamento Europeo.

A un anno (11 gennaio 2022) dalla scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, esce un libro che raccoglie i suoi discorsi più significativi: La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa, a cura di Claudio Sardo, prefazione di Sergio Mattarella (Feltrinelli, 2023, p. 336, euro 19).

Il libro sarà presentato a Roma il 9 gennaio alla presenza di Ursula von der Leyen, Romano Prodi, Enrico Letta, Paolo Rumiz coordinati da Lucia Annunziata.

L’avvenimeno cade in un momento drammatico per il Parlamento europeo, scosso da gravissimi scandali.

 

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Austria: Van der Bellen accogliente e vincente

Il confermato presidente austriaco Alexander Van der Bellen, 78 anni.

Figlio di profughi, padre russo e madre estone, Alexander Van der Bellen ha vinto nuovamente le elezioni presidenziali in Austria. Fermamente accogliente rispetto ai migranti e progressista in materia di  diritti civili, ha battuto ancora una volta l’estrema destra, ma anche l’ambigua politica del governo (Popolari-Verdi) che guarda ancora ai sovranisti malgrado l’impietosa uscita di scena del giovane leader dei Popolari Sebastian Kurz e il ruolo più aperto dei Verdi dai quali lo stesso Van der Bellen, indipendente, proviene. Ecco un’analisi di Francesco Bascone su Affarinternazionali.

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Mediterraneo di sangue: barcone di migranti diretto in Italia affonda nell’Egeo, 29 i salvati, decine (forse 50) i dispersi (da www.avvenire.it)

Barcone di migranti (Ansa)

Nuova tragedia nel Mediterraneo, decine di dispersi. Il barcone era partito dalla Turchia per l’Italia. I 29 migranti salvati provengono da Afghanistan, Iraq e Iran. La ricerca di un futuro migliore continua a spingere tante persone ad affrontare il rischio del mare, su barconi pericolanti, in assenza di vie normali di accesso all’Europa.

Ma la destra politica italiana fa del terrorismo sui disperati. Noi invece dobbiamo continuare a ricordare queste tragedie, i nostri irrinunciabili doveri di accoglienza, la necessità di politiche italiane ed europee che aprano canali normali di ingresso per chi cerca un futuro migliore.

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Messaggio del Presidente Mattarella in occasione del 17° Congresso ANPI: “Sono i valori della Resistenza che, ancora una volta, ci interrogano. In Ucraina e in tutta Europa”

Maggio 2021: David Sassoli e sette responsabili Ue “indesiderati” nella Russia di Putin. La solidarietà di Mattarella al presidente del Parlamento europeo

David Sassoli e Sergio Mattarella

Mentre Berlusconi, Salvini, Meloni, Grillo osannavano Putin come amico, unto del Signore ed esempio di governo, il compianto presidente dell’europarlamento David Sassoli e 7 alti funzionari venivano inseriti da Putin, il 1° maggio 2021, nella lista nera delle persone indesiderate in Russia.

Era la risposta del despota alle sanzioni varate nel marzo 2021 dall’Unione Europea  contro sei dirigenti russi per il caso dell’oppositore in carcere Alexiei Navalny e per altre gravi violazioni dei diritti umani. Ecco il comunicato Ansa dell’1 maggio 2021.

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Anna Politkovskaja e Garri Kasparov dissero: Noi denunciamo i crimini di Putin, ma i leader occidentali – Berlusconi, Blair, Schröder, Chirac e Bush junior – lo osannano

Anna Politkovskaja (1958 – 2006)

Mentre l’esercito di Putin bombarda le città ucraine e distrugge case, università, ospedali, ammazza civili, costringe alla fuga centinaia di migliaia di profughi, in Occidente scoprono ipocritamente la natura dittatoriale e criminale del personaggio e dimenticano che a legittimarlo e a renderlo sempre più forte sono state non solo le responsabilità della Russia, ma anche quelle dei leader occidentali liberali, democratici, socialdemocratici. Come dissero Anna Politkovskaja, assassinata nel 2006, e Garri Kasparov, ex campione di scacchi e oppositore di Putin. E lo scrittore tedesco Peter Schneider racconta di Putin arrivato con tre aerei al compleanno del cancelliere tedesco Schröder.

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L’imperialismo criminale di Putin e l’invasione dell’Ucraina: “I popoli non vanno mai identificati col regime” (V. Passerini, editoriale su “Vita trentina” di giovedì 24 febbraio 2022)

Kiev, esplosione, giovedì 24 febbraio 2022.

 

“Sventoliamo idealmente la bandiera della pace davanti ai carri armati russi che hanno invaso l’Ucraina e gridiamo a gran voce: Tornatevene a casa! Basta guerra! Basta guerra!

Quei carri armati ci hanno ricordato le immagini lugubri di altre invasioni russe: l’Ungheria nel ‘56, la Cecoslovacchia nel ‘68, l’Afghanistan nel ‘79. Cosa ne è rimasto? Macerie umane e politiche, e morti. E profughi. Anche di questa guerra resteranno soltanto alla fine macerie umane e politiche. E morti, e profughi.” (Vincenzo Passerini, 24 febbraio 2022)

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Crisi Ucraina-Russia  –  Da Rovereto lettera aperta alle  istituzioni per scongiurare un’altra guerra

Paolo Bergamaschi all’incontro di Rovereto del 9 febbraio 2022. Con lui Beatrice Taddei Saltini e Vincenzo Passerini. Il pubblico ha riempito la sala.

Da Rovereto viene rilanciata una lettera aperta alle istituzioni nazionali e internazionali a partire dal confronto emerso dall’incontro “La crisi in Ucraina, tra venti di guerra e diplomazie” che si è tenuto mercoledì 9 febbraio presso la Sala conferenze Caritro.

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Scongiurare un’altra guerra in Ucraina. Un incontro con Paolo Bergamaschi il 9 febbraio

Paolo Bergamaschi (a sinistra) e David Sassoli, presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso.

Mercoledì 9 febbraio 2022 alle 20.30 presso la sala Caritro di piazza Rosmini a Rovereto si svolgerà un incontro sul tema “La crisi in Ucraina tra venti di guerra e diplomazie”. Relatore sarà Paolo Bergamaschi. Introdurranno Beatrice Taddei Saltini e Vincenzo Passerini. Organizzano varie associazioni e gruppi. Un importante momento di informazione e confronto su questa drammatica e pericolosissima crisi con un grande esperto d’Europa e attivista del movimento eco-pacifista.

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David Sassoli – 3/ Gli immensi dolori e le grandi speranze da cui è nata l’Unione europea

“Io sono figlio di un uomo – affermava Sassoli davanti ai parlamentari europei – che a 20 anni ha combattuto contro altri europei, e di una mamma che, anche lei ventenne, ha lasciato la propria casa e ha trovato rifugio presso altre famiglie.

Io so che questa è la storia anche di tante vostre famiglie…  La nostra storia è scritta sul dolore…”

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David Sassoli – 2/ “Continuiamo insieme la battaglia per salvare i profughi”

David Sassoli (1956-2022)

L’impegno sul fronte dei profughi da parte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso il 10 gennaio per una grave malattia, era autentico e continuo. Ricordo la sua telefonata (eravamo amici dagli anni del comune impegno nell’associazione Rosa Bianca) dopo l’appello che con Laura Rozza Giuntella e un folto gruppo di personalità dell’associazionismo cattolico gli avevamo rivolto dalle pagine di “Avvenire” il 18 gennaio di un anno fa perché l’Europa salvasse i bambini profughi sull’isola di Lesbo che vivevano in condizioni disperate.

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David Sassoli – 1/ “Il filo non è spezzato”

“Il gomitolo dell’alleluia”, di Vittorio e Paolo Giuntella.

“Il Gomitolo di Vittorio Emanuele e Paolo Giuntella, che viene ripubblicato, è il libro del loro indissolubile legame al popolo di Dio. È il libro di una fedeltà, molto cara ai primi cristiani, quella di essere protagonisti di un viaggio.”

David Sassoli

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L’Italia accoglie 85.000 polacchi. Perché la Polonia non ha accolto neanche 100 profughi arrivati in Italia…?

Profughi colpiti da gas lacrimogeni e getti violenti di acqua gelida in pieno novembre – La Polonia li ferma così sul confine con la Bielorussia – Disumanità e barbarie indegne di un Paese europeo e cattolico  – Che esporta ovunque emigranti, ma che non vuole immigrati – Che riceve milioni di euro dall’Unione Europea, ma che fa il sovranista anti-Europa.

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“Schiuma della terra” (Hannah Arendt)

Hannah Arendt

“La disgrazia degli individui senza status giuridico non consiste nell’essere privati della vita, della libertà, del perseguimento della felicità, dell’eguaglianza di fronte alla legge e della libertà di opinione (formule intese a risolvere i problemi nell’ambito di determinate comunità), ma nel non appartenere più ad alcuna comunità di sorta…”.

Hannah Arendt

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9 maggio, Festa dell’Europa: “Rendere impossibile la guerra tra Francia e Germania”. La dichiarazione Schuman del 9 maggio 1950

Robert Schuman (1886-1963)

“L’Europa non potrà farsi in una sola volta, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto.

L’unione delle nazioni esige l’eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania.” (Robert Schuman, ministro degli Esteri francese, uno dei padri fondatori dell’Europa unita)

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Xenofobia, la Svizzera ha detto no (anche il Tribunale di Trento)

Un popolo e un tribunale hanno aperto in questi giorni un altro squarcio nel muro di discriminazione verso gli stranieri sul quale la destra italiana e internazionale ha costruito in questi anni le sue fortune elettorali. E hanno riaffermato il principio dell’uguaglianza tra gli esseri umani. Domenica 27 settembre il popolo svizzero ha bocciato il referendum anti immigrati, tra i quali ci sono moltissimi italiani, sostenuto dalla destra, Lega in testa (Lega anti italiani? Certo).

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Kompatscher e la memoria da non tradire

In molte scuole si sta ricordando lo sterminio degli ebrei da parte del regime nazista. E la collaborazione del regime fascista a questo spaventoso crimine. Ma il vero problema, oggi, non sono i giovani che non sanno, sono gli adulti che dimenticano. Dimenticano, e tradiscono i valori in cui sono cresciuti. La tragedia di oggi è il tradimento degli adulti. Contro i traditori della memoria Primo Levi scagliò a suo tempo una terribile invettiva: “Vi si sfaccia la casa, la malattia vi impedisca, i vostri nati torcano il viso da voi”.

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Un pugno di anime libere. Bruna Bianchi e la storia delle pacifiste e dei pacifisti durante la Grande guerra

Bruna Bianchi

La prima guerra mondiale fu uno spaventoso massacro, come si è ricordato in questi giorni, a Parigi come a Trento, a cento anni dalla sua fine.

I soldati morti furono 10 milioni, i civili morti 7 milioni, secondo stime attendibili. Milioni furono i feriti e gli invalidi, 10 milioni i profughi.

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Austria, sottovalutata la deriva nazista

In Austria si è insediato un governo, presieduto dal giovane ma ideologicamente vecchissimo Kurz, con ministri che si richiamano all’antisemitismo e alla xenofobia collegati all’ideologia nazista, anche se apparentemente più moderati.

Ma tutto questo sembra non inquieti né i bravi politici né i bravi cittadini di casa nostra. Tutti felici o preoccupati del doppio passaporto promesso dai nuovi governanti ai tedeschi e ai ladini dell’Alto Adige.

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