Archivio del mese Novembre 2021

Achille Ardigò: raccolte in un libro le sue relazioni alle scuole di politica della Rosa Bianca

 

Achille Ardigò, sociologo (1921-2008)

Mai nostalgico, sempre proiettato in avanti, così ricordiamo Achille Ardigò, grande figura di intellettuale della seconda metà del Novecento.

Mai deluso, sempre pronto a ripartire e a incoraggiare gli altri, sempre disponibile e dare loro una mano, con la sapienza e la presenza.

Mai pessimista, sempre alla ricerca di possibili piste di cambiamento e di azione concreta.

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Le regole antivirus non sono un’opinione

Brasile, Manaus: fosse comuni per le vittime del Covid.

“Là dove le misure di contrasto al virus non sono state adottate, o sono state adottate tardi e male, ci sono state stragi. Come in Brasile. Una carneficina per colpa del suo sciagurato presidente, il populista Bolsonaro. Che ha mandato al massacro il suo popolo. Migliaia di povere vite umane stroncate e che potevano essere salvate.”

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“Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni”, di Vincenzo Passerini- La prefazione di Marco Damilano – Recensioni, segnalazioni, filmati

È in libreria “Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni”, il nuovo libro di Vincenzo Passerini.

I testimoni, scrive nella prefazione Marco Damilano, “sono tracce nella nebbia, sono impronte nel deserto, sono segnali nel buio, ti mostrano la strada che loro hanno percorso per primi, spesso cercandola da soli, guidati dalla loro coscienza nel momento di dire un sì o un no, animati dalla passione per la vita.”

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L’indistruttibile speranza di Nadežda Mandel’štam

Nadežda Mandel’štam

Nadežda vuol dire “speranza contro ogni speranza”.

A Nadežda Mandel’štam, grande scrittrice russa e indomabile resistente sotto il comunismo sovietico, moglie del più grande poeta russo del ‘900, Osip Mandel’štam, perseguitato e poi ucciso nel gulag, è dedicato uno dei profili del libro Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni di Vincenzo Passerini. Lo pubblichiamo integralmente.

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L’Italia accoglie 85.000 polacchi. Perché la Polonia non ha accolto neanche 100 profughi arrivati in Italia…?

Profughi colpiti da gas lacrimogeni e getti violenti di acqua gelida in pieno novembre – La Polonia li ferma così sul confine con la Bielorussia – Disumanità e barbarie indegne di un Paese europeo e cattolico  – Che esporta ovunque emigranti, ma che non vuole immigrati – Che riceve milioni di euro dall’Unione Europea, ma che fa il sovranista anti-Europa.

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“Egregia signora, mi chiede consigli su come educare il suo bambino. Impossibile…” (F. M. Dostoevskij)

F. M. Dostoevskij

Fëdor M. Dostoevskij nasceva duecento anni fa, l’11 novembre 1821. Le sue lettere, non scritte per essere pubblicate, sono un immenso deposito di pensieri vivi, forti, sinceri, travolgenti. E ci raccontano la sua vita più di qualsiasi biografia.

Un magnifico volume, curato da Alice Farina per l’editore Il Saggiatore, ne pubblica ben 455, molte delle quali inedite in Italia.

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Mimmo Lucano, condanna assurda

Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace.

“Siamo nella Locride, nel regno della ‘ndrangheta. Se a Lucano – che non ha intascato un euro per ammissione generale – danno 13 anni, ai mafiosi che rubano, corrompono e ammazzano quanti anni danno? Diecimila? Centomila? Ma questa assurda condanna non reggerà.”

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I cimiteri di Zarzis, tombe senza nome

Chamseddine Marzoug nel “Cimitero degli sconosciuti” da lui creato e curato (foto kapitalis.com).

Vive nella città di Zarzis, sulla costa tunisina nei pressi del confine libico, un uomo, Chamseddine Marzoug, che da dieci anni seppellisce i migranti morti nei naufragi e restituiti dal mare alla terra.

Prima che la pietà lo vincesse, i corpi finivano in fosse comuni.

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