Archivio dell'area tematica: Novità librarie
La speranza ha mosso Giustino (TN), grazie a “Vite Intrecciate”
«Una settantina di persone hanno ascoltato l’autore che spiegava quanto venga resa difficile, soprattutto per questioni politiche a livello nazionale, la questione dell’ immigrazione.
Parlando solo a livello trentino e nello specifico nella zona delle Giudicarie e della Val Rendena, si può affermare che, in netta antitesi con la gestione a livello italiano, gli stranieri esuli, richiedenti asilo politico o semplicemente immigrati da paesi in guerra, rappresentano una risorsa per il Territorio.» (Paola Irsonti)
(con i link per conoscere la bellissima esperienza di Vite Intrecciate)
Presentazione del libro “La speranza che muove il mondo” il 22 febbraio al “Vigilianum” di Trento con la Fondazione Migrantes e la Diocesi
Una nuova presentazione del libro “La speranza che muove il mondo. Umanità migrante” è in programma il 22 febbraio alle 20.30 a Trento, presso il polo culturale diocesano “Vigilianum”. Interverranno, con l’autore, padre Tullio Donati, missionario comboniano, referente diocesano di Migrantes, e Roberto Calzà di “Vita Trentina Editrice”, già responsabile della Caritas diocesana. (VEDI)
Vedi qui il servizio Rai del TGR sulla presentazione del libro alla Biblioteca civica di Trento svoltasi il 26 gennaio. Nella prima parte il Tgr è dedicato alla cerimonia di apertura, con il presidente Mattarella, di Trento capitale europea del volontariato. Il servizio sul libro è al minuto 15,30 (VEDI).
Cosa leggere sulla tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata
Sul crimine delle foibe e la tragedia dell’esodo forzato degli italiani dall’Istria e dalla Dalmazia, tema segnato a lungo da colpevoli silenzi e strumentalizzazioni politiche, la ricerca storica italiana ha fatto da anni grandi progressi. E non ha certo aspettato il governo di destra Meloni per affrontare senza spirito di parte verità scomode, soprattutto per il Partito comunista. Ma anche senza mai tacere le oppressioni e i crimini fascisti che erano avvenuti in quella terra e che la destra italiana oggi al potere continua a ignorare, come gli altri crimini fascisti accaduti in altri Paesi europei e in Africa. Segnaliamo alcuni libri da leggere sull’argomento.
Le disuguaglianze, i migranti, la politica e Tommaso Moro. Intervista di Alberto Piccioni all’autore sul libro “La speranza che muove il mondo” (“l’Adige”)
“Le disuguaglianze si rimuovono attraverso delle politiche giuste: questo era l’appello di Tommaso Moro. Da giurista mostrava come le leggi giuste sono alla base del cambiamento. Anche oggi non è vero che la politica non può fare nulla: essa consente ai grandi poteri finanziari di muoversi in libertà. Ai poveri invece non permette di muoversi: essi quando fuggono da un paese all’altro sono considerati clandestini. I capitali emigrati invece in paradisi fiscali sono legalizzati. Le leggi legalizzano la clandestinità dei capitali e criminalizzano la clandestinità delle persone che fuggono dalla miseria e dalla guerra.”
Vincenzo Passerini
Intervista di Alberto Piccioni, “l’Adige”, 23 gennaio 2024
«La speranza che muove il mondo. Umanità migrante», il nuovo libro di V. Passerini
È uscito il nuovo libro di Vincenzo Passerini, La speranza che muove il mondo. Umanità migrante (ViTrenD, Trento, pp. 206, euro 16).
“Un’indistruttibile speranza spinge da sempre i migranti ad affrontare i pericoli. L’ignoto. Il salto nel buio. Per lasciarsi alle spalle guerre, persecuzioni, miserie, mancanza di futuro. E cercare vita e futuro altrove.
È questa indistruttibile speranza che muove il mondo. E che lo salva. Sì. Le nostre società che salvano e accolgono i profughi e che si aprono ai migranti saranno salvate da loro.”
In questa pagina speciale:
L’Indice del libro e il Prologo “L’ALBA DELLA SPERANZA”
Vedi anche La speranza che muove il mondo
Giovanni Bianconi, “Terrorismo italiano”: sintesi magistrale di un tragico capitolo della nostra storia
350 morti e più di 1000 feriti: è il bilancio delle vittime del terrorismo italiano. Rosso e nero.
Giovanni Bianconi, cronista e studioso di terrorismo, ne racconta in una sintesi magistrale la tragica storia.
Un piccolo e importante libro che si distingue per chiarezza, solidità e obiettività.
Utile a tutti, sia ai giovani che non hanno vissuto quegli anni terribili, determinanti per la storia d’Italia, sia agli adulti che li hanno vissuti ma che cercano ancora di capire come e perché è accaduto tutto questo.
Il libro di Gianni Borsa “David Sassoli, la forza di un sogno” sarà presentato a Trento il 9 marzo
“C’è un deficit insopportabile di sovranità europea che costituisce un danno umanitario. E anche una ferita politica. È evidente a tutti che le soluzioni possono essere trovate soltanto a livello europeo, mentre le politiche immigratorie restano di competenza degli stati nazionali […] sempre più riluttanti a concedere poteri all’Unione, a trasferire quote di sovranità…
Molti governi hanno ancora paura a mostrarsi generosi nei confronti di chi fugge dalla fame. Spesso sono gli stessi governi che hanno aperto le loro porte e i loro confini alla finanza globale e ai grandi gruppi oligarchi che hanno aumentato e aggravato le disuguaglianze.” (David Sassoli)
“Il pane perduto” di Edith Bruck. L’intenso, forte, emozionante racconto di una ragazza ebrea nel lager
“Ma la buona vicina di casa Lidi aveva donato subito la farina per il pane alla fine della festa, che cadeva quasi sempre in aprile, e le mani amate della madre con gioia visibile stavano lavorando nella madia, dando pugni e schiaffi alla pasta. Nelle grandi ciotole di legno, durante la notte, sarebbero ben lievitate per essere infornate all’alba.
La madre era già semisveglia per preparare il fuoco quando bussarono forte alla fragile porta, e si svegliarono di colpo tutti… Nel vano apparvero due gendarmi che urlavano di uscire entro cinque minuti, con un solo ricambio di abiti, lasciando valori e denari a casa.” (E. Bruck, Il pane perduto, pp. 29-30)
“Sono Francesco”. Il commovente libro in cui Edith Bruck racconta la visita a casa sua di papa Francesco
“… sono rimasto colpito dalla forza calma e luminosa di questa donna… E così, nemmeno un mese dopo, andai a trovarla nella sua casa nel centro di Roma” (Papa Francesco)
“Io sto pensando come abbia fatto un Papa ad approvare la mia “Lettera a Dio” che aveva letto sul “Messaggero”. Ma cosa approvava? I miei dubbi? Papa Francesco si avvicina, come intuisse le mie domande silenziose, quasi a sfiorare il mio viso, e sussurrando dice: ‘Dio è una ricerca continua’.” (Edit Bruck)
«Europa, “progetto di speranza”. L’eredità viva di David Sassoli» (di Gianni Borsa, agenzia Sir)
A un anno (11 gennaio 2022) dalla scomparsa di David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, esce un libro che raccoglie i suoi discorsi più significativi: La saggezza e l’audacia. Discorsi per l’Italia e per l’Europa, a cura di Claudio Sardo, prefazione di Sergio Mattarella (Feltrinelli, 2023, p. 336, euro 19).
Il libro sarà presentato a Roma il 9 gennaio alla presenza di Ursula von der Leyen, Romano Prodi, Enrico Letta, Paolo Rumiz coordinati da Lucia Annunziata.
L’avvenimeno cade in un momento drammatico per il Parlamento europeo, scosso da gravissimi scandali.
Libri da leggere e da regalare /5: “Dio. Apologia”. La bella sfida del teologo protestante Paolo Ricca
“Il libro che proponiamo a chi nel nostro paese ritiene che la questione religiosa non sia di scarso rilievo né nella vita individuale di ciascuno, né in quella collettiva di una società o di un popolo, intende offrire un’apologia della fede cristiana… stupisce dover constatare quanto poco e male il Dio che parla e agisce nella Bibbia sia conosciuto dai suoi critici (forse anche dai suoi fedeli…)”. (Paolo Ricca, dall’Introduzione)
Libri da leggere e da regalare /4: “Perché il fascismo è nato in Italia”
Perché il fascismo è nato in Italia? La domanda, semplice e inquietante, non cesserà mai di tormentarci. Il fascismo è nato prima del nazismo. Hitler ha imparato non poco da Mussolini. L’Italia è stata la culla di uno dei regimi totalitari che hanno insanguinato la storia del Novecento. Il bel libro di Flores e Gozzini cerca di rispondere all’inquietante interrogativo.
Libri da leggere e da regalare /2 – «AO. Adriano Olivetti, un italiano del Novecento»: la bella biografia, scritta da Paolo Bricco, del grande industriale e riformatore sociale
“Alla Olivetti si può essere una mamma che lavora … In Italia il trattamento previsto dalla Cassa mutua e dall’Istituto nazionale di previdenza è minimo: stai a casa ricevendo l’equivalente del salario di due mesi, uno prima del parto e uno dopo.
Alla Olivetti nel 1941 le lavoratrici sono esonerate dal lavoro 75 giorni prima del parto fino al settimo mese compiuto dal loro piccolo e continuano a ricevere, grazie a un sussidio aziendale, il medesimo ammontare del salario… A sette mesi, quando la mamma torna nello stabilimento o in ufficio, il piccolo viene accolto nell’asilo nido…e, poi, a quattro anni – e fino ai sei – alla scuola materna aziendale” (Paolo Bricco, AO. Adriano Olivetti…, pp. 169-170)
Libri da leggere e da regalare/1: Gaël Giraud, Andrea Graziosi, Guido Formigoni
Leggere e regalare buoni libri è un atto culturale, civile, politico indispensabile. Siamo sommersi da troppa cattiva informazione. Dobbiamo tornare ai libri seri. Questa è la prima puntata di proposte: transizione ecologica, Ucraina, storia dell’Italia contemporanea.
“Tracce nella nebbia” ad Arco venerdì 2 dicembre
Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni sarà presentato, in dialogo con Roberta Bonazza, il 2 dicembre prossimo, alle ore 18.00, presso la Biblioteca Civica “B. Emmert” di Arco (Tn).
Vedi la presentazione dell’incontro pubblicata sul sito del Comune di Arco.
“Turoldo, un Lazzaro dell’Amore” (un libro di Paolo Bertezzolo a 30 anni dalla morte di padre David Maria Turoldo)
«“Ho pochi giorni ancora poi devo rientrare in ospedale. Sarà quel che sarà. Attendono altri accertamenti, ma io attendo Lei, meglio attendo Lui.” Con queste parole si apre l’ultimo saggio di Turoldo, scritto pochi mesi prima di morire. Lo aveva intitolato Il dramma è di Dio, ma l’editore che lo pubblicò per la prima volta volle cambiarne il titolo, facendolo diventare Il dramma è Dio. » (Paolo Bertezzolo)
Roma, partecipata presentazione di “Tracce nella nebbia” alla Biblioteca Europea con Marco Damilano
(da sinistra) Marco Damilano, giornalista e scrittore, Antonella Caronna, dell’associazione Ideerranti, Fiorella Virgili, responsabile della biblioteca, Vincenzo Passerini, autore, presentano Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni alla Biblioteca Europea di Roma il 19 settembre 2022.
Un importante libro dello storico Andrea Graziosi sulla grande carestia con cui Stalin eliminò 4 milioni di ucraini. Non si può capire la guerra di oggi senza conoscere quello spaventoso crimine
Andrea Graziosi è il maggior storico italiano, e tra i maggiori al mondo, dell’Unione Sovietica. I suoi studi sulle terrificanti carestie del 1932-1933, provocate dalle decisioni di Stalin, sono stati pubblicati anche in Russia e negli Stati Uniti e sono un riferimento per tutti gli storici. Da poco è uscito il suo libro La grande guerra contadina in Urss. Bolscevichi e contadini 1918-1933 . Stalin eliminò per fame almeno 4 milioni di ucraini e 1 milione di kazaki.
L’aggressione armata all’Ucraina da parte della Russia di Putin, riabilitatore di Stalin, è un nuovo aberrante capitolo della storia di non riconoscimento della dignità e indipendenza del popolo ucraino da parte dello zar o despota russo di turno.
“Se la gioventù le negherà il consenso”: il libro si presenta a Palermo lunedì 18 luglio (questo il link per seguire la diretta)
Sarà possibile partecipare in modalità videoconferenza accedendo al link zoom
https://us06web.zoom.us/j/86369306235?pwd=NHR6MVFNcjhhRGRDSmlJanJzMVdoUT09
ID riunione: 863 6930 6235
Passcode: 987111
L’incontro sarà trasmesso (dalle ore 17.15 circa) anche sul canale Youtube @associazione la rosa bianca
Libri in malga. “Tracce nella nebbia” il 9 luglio
Tre libri, tre incontri a Malga Zochi a passo Vezzena (vicino a Lavarone”) coordinati dal direttore di “Vita Trentina” Diego Andreatta.
Recensione di “Tracce nella nebbia” su “Nigrizia”, mensile dei missionari Comboniani
«Dedica a ciascun testimone due pagine: un breve ritratto, un promemoria per ritornare a riflettere su figure che hanno attraversato il nostro tempo e hanno lasciato più di qualche traccia.
Il valore aggiunto di questo libro – Passerini ha svolto la professione di bibliotecario e si vede – è che dedica un ampio spazio finale alle fonti a cui ha attinto l’autore e alle opere scritte dal testimone o sul testimone. »
“Tracce nella nebbia” a Pedersano, ricordando tre grandi donne, e a Ravina, con una mostra in biblioteca dopo l’incontro
Il 6 aprile prossimo si presenta a Perdersano (comune di Villalagarina) “Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni” (Teatro parrocchiale, ore 20.30). Si parte dal ricordo di padre Remo Villa, missionario e testimone di fraternità evangelica scomparso recentemente. Si leggeranno i profili di Anna Politkovskaja, Annalena Tonelli, Hevrin Kahlaf. Introducono Giacomo Bonazza e Simone Berlanda.
A Ravina la Biblioteca ha allestito una mostra di libri di alcuni testimoni raccontati in “Tracce nella nebbia”.
“Curiosando in libreria”: Silvia Piasentini di Telepace intervista Passerini su “Tracce nella nebbia”
Silvia Piasentini di Telepace intervista Vincenzo Passerini su Tracce nella nebbia
“Una specie di testo di educazione civica fatto con le testimonianze”
«Questo libro [Tracce nella nebbia] vuole essere anche una specie di testo di educazione civica, fatto con le testimonianze.»
«I profili sono semplici e sono adatti a tutti, ma hanno una loro complessità: negli sguardi di queste persone si riassume in poche righe una tragedia collettiva.”
«Storie diverse accomunate dal bisogno di verità che non conosce confini. Nel libro non ci sono scelte ideologiche: troviamo i martiri dei Gulag e quelli dei Lager, figure di ogni ambito ideologico e religioso, credenti e non.”
“Pagine contro lo smarrimento” (di Alberto Folgheraiter)
“Sono pagine dense che aiutano a contrastare lo smarrimento in questo tempo inquieto e sospeso.”
“Testimoni scomodi” (di Patrizia Niccolini)
“Sono luci, o per meglio dire, lanterne e fiaccole che si intravedono in lontananza e muovendosi lasciano una ‘scia’ che squarcia nebbie di ignoranza, indifferenza, pigrizia, disimpegno.
Sono scomodi per lo stesso motivo, perché portano alla luce ciò che altri vogliono nascondere, ignorare, far finta di non vedere”.
(Patrizia Niccolini, dall’articolo sulla presentazione di “Tracce nella nebbia”)
“Testimonianze come lievito per l’umanità” (di Luigi Longhi)
La recensione di Luigi Longhi di Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni uscita su “l’Adige” il 13 dicembre 2021.
Le associazioni per la pace e i diritti umani presentano a Rovereto “Tracce nella nebbia” il 16 dicembre
Con l’intervento, oltre che dell’autore, di Beatrice Taddei Saltini, dell’Atlante dei conflitti e delle guerre, e di Paolo Mantovan, vicedirettore del quotidiano “Alto Adige, un gruppo di associazioni impegnate sul fronte della pace e dei diritti umani promuove a Rovereto la presentazione del libro “Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni”. L’appuntamento, patrocinato dal Forum trentino per la pace e i diritti umani, è giovedì 16 dicembre 2021 alle ore 20.30 presso il Centro Civico del Brione.
Presentazione a Trento e Rovereto di “Tracce nella nebbia”. Ecco i volti di alcuni dei cento testimoni
Sabato 11 dicembre presentazione a Trento di “Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni”, con alcuni familiari di testimoni e, in streaming da Roma, il direttore de “L’Espresso” Marco Damilano.
A Rovereto presentazione il 16 dicembre.
Ecco i volti di alcuni dei 100 testimoni…
Achille Ardigò: raccolte in un libro le sue relazioni alle scuole di politica della Rosa Bianca
Mai nostalgico, sempre proiettato in avanti, così ricordiamo Achille Ardigò, grande figura di intellettuale della seconda metà del Novecento.
Mai deluso, sempre pronto a ripartire e a incoraggiare gli altri, sempre disponibile e dare loro una mano, con la sapienza e la presenza.
Mai pessimista, sempre alla ricerca di possibili piste di cambiamento e di azione concreta.