Archivio dell'area tematica: Politica

Libri da leggere e da regalare/1: Gaël Giraud, Andrea Graziosi, Guido Formigoni

Leggere e regalare buoni libri è un atto culturale, civile, politico indispensabile. Siamo sommersi da troppa cattiva informazione. Dobbiamo tornare ai libri seri. Questa è la prima puntata di proposte: transizione ecologica, Ucraina, storia dell’Italia contemporanea.

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Austria: Van der Bellen accogliente e vincente

Il confermato presidente austriaco Alexander Van der Bellen, 78 anni.

Figlio di profughi, padre russo e madre estone, Alexander Van der Bellen ha vinto nuovamente le elezioni presidenziali in Austria. Fermamente accogliente rispetto ai migranti e progressista in materia di  diritti civili, ha battuto ancora una volta l’estrema destra, ma anche l’ambigua politica del governo (Popolari-Verdi) che guarda ancora ai sovranisti malgrado l’impietosa uscita di scena del giovane leader dei Popolari Sebastian Kurz e il ruolo più aperto dei Verdi dai quali lo stesso Van der Bellen, indipendente, proviene. Ecco un’analisi di Francesco Bascone su Affarinternazionali.

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Il discorso di Liliana Segre in Senato in apertura della XIX Legislatura: una luce nell’ora più nera della Repubblica, a cento anni dalla marcia fascista su Roma

13 ottobre 2022: la senatrice a vita Liliana Segre presiede la prima assemblea dei senatori dopo le elezioni del 25 settembre. (Agf)

«Oggi sono particolarmente emozionata di fronte al ruolo che in questa giornata la sorte mi riserva. In questo mese di ottobre, nel quale cade il centenario della marcia su Roma, che dette inizio alla dittatura fascista, tocca proprio a me assumere momentaneamente la Presidenza di questo tempio della democrazia che è il Senato della Repubblica.

Il valore simbolico di questa circostanza casuale si amplifica nella mia mente, perché – vedete – ai miei tempi la scuola iniziava in ottobre ed è impossibile, per me, non provare una specie di vertigine ricordando che quella stessa bambina che in un giorno come questo del 1938, sconsolata e smarrita, fu costretta dalle leggi razziste a lasciare vuoto il suo banco della scuola elementare» (Liliana Segre)

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 “Donna, vita e libertà”: le proteste in Iran (un articolo di Shirin Zakeri sulla rivista Il Mulino)

L’uccisione da parte della polizia iraniana di Mahsa Amini, studentessa di 22 anni (a sinistra), perché portava male il velo ha scatenato le proteste di molte donne e di molti giovani, represse nel sangue dal regime di Teheran.

«Lo slogan principale – “Donna, vita e libertà” – ha dato un’atmosfera vigorosa e nuova rispetto alle proteste precedenti: è uno slogan che sfida un sistema patriarcale e che va contro alcune leggi discriminatorie della Repubblica islamica, soprattutto in merito alle disuguaglianze di genere e ai pari diritti. La centralità del discorso femminile e la sensibilità del popolo iraniano verso l’immagine della donna, nonché la consapevolezza sui regolamenti non più tollerabili nella società iraniana, hanno dato un maggior peso critico contro l’intero sistema socio-politico.» (Shirin Zakeri)

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Non è la vittoria del centrodestra, ma degli eredi del fascismo. Una disfatta morale per l’Italia

Pensiero del giorno

La disfatta morale dell’Italia

Che gli eredi politici del fascismo vincano le elezioni politiche del 2022 è la disfatta morale dell’Italia. Gli stranieri la colgono con doverosa indignazione. Troppi italiani, invece, fanno finta di non vedere. Non è vero che gli elettori hanno sempre ragione. Gli elettori fanno anche errori sciagurati, come li fanno le élite. Nessuno può essere esentato da un giudizio morale. Nemmeno i popoli, nemmeno le loro maggioranze politiche. Una vittoria non trasforma il male in bene. Può essere legittima, ma nondimeno moralmente inaccettabile. Legittimo non vuol dire giusto. Né buono. Che la maggioranza degli elettori italiani consideri l’essere eredi del fascismo, mai nei fatti ripudiato e condannato, un qualcosa di secondaria importanza, questo è indice di disfatta morale. Quel regime ha tolto per vent’anni la libertà al Paese, ha ucciso, imprigionato, esiliato gli oppositori, ha invaso con le armi Paesi stranieri e ha massacrato i loro popoli, ha praticato il razzismo più volgare, ha perseguitato con leggi ripugnanti gli ebrei e ha partecipato al loro sterminio nei lager, è stato alleato del nazismo in una guerra che ha causato 60 milioni di morti, decine di milioni di profughi, distruzioni immani, conseguenze irreparabili su persone, popoli, Paesi. Il fascismo lo giudichiamo e condanniamo per queste colpe vergognose. Non per la politica economica, sociale o ambientale. Lo stesso vale per il post-fascismo. Se “Fratelli d’Italia” e la sua leader Giorgia Meloni non condannano e ripudiano nei fatti, e non con giochi di parole, quel regime oppressore e violento ne saranno sempre moralmente corresponsabili. Per questo la loro vittoria è una vergogna per l’Italia.

Vincenzo Passerini

26 settembre 2022

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“Ciao amico mio, portatore di pace”. Michail Gorbacev nel ricordo di Dmitry Muratov, premio Nobel per la pace 2021

Il premio Nobel per la pace 2021 Dmitry Muratov, direttore della “Novaja Gazeta”, il giornale, sul quale scriveva anche Anna Politkovskaja, costretto a chiudere da Putin poco dopo l’inizio dell’invasione dell’Ucraina, ha reso omaggio alla salma di Michail Gorbacev, insieme a migliaia di persone che hanno sfidato l’aperta ostilità del regime, portando un ritratto del grande statista.

“Lui disprezzava la guerra. Lui disprezzava la real politik. Era convinto che il tempo in cui l’ordine mondiale poteva venire dettato dalla forza fosse finito. Credeva nelle scelte dei popoli. Aveva liberato i detenuti politici. Aveva fermato la guerra in Afghanistan e la corsa al riarmo nucleare.

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“Carlo Maria Martini e gli Anni di piombo”, un importante libro di Silvia Meroni

Carlo Maria Martini ci ha lasciato 10 anni fa, il 31 agosto 2012.

L’arcivescovo di Milano Carlo Maria Martini aprì con coraggio, saggezza e autorevolezza il dialogo con i terroristi perché rinnegassero la strada della violenza, ponendo al cuore della sua azione la memoria delle vittime e il dolore dei familiari.

Il 13 giugno 1984 i terroristi dei “Comitati dei Comunisti Rivoluzionari”, legati alle Brigate Rosse, consegnarono in Arcivescovado un vero e proprio arsenale. Una resa, di fatto, non solo simbolica.

Su questa pagina di storia, così cruciale nella vicenda del terrorismo italiano, c’è un importante libro di Silvia Meroni.

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“Quei conti mai fatti di Meloni con il fascismo” (un’altra puntata dell’inchiesta di Paolo Berizzi per “la Repubblica”)

La rivista fascista “La difesa della razza”, fondata da Telesio Interlandi nel 1938 per sostenere le imminenti e famigerate leggi razziali antiebraiche di Mussolini.

Giorgio Almirante? Uno degli uomini più straordinari che abbiano solcato la storia dell’Italia repubblicana”, dice Giorgia Meloni che si candida a presiedere il prossimo governo.

Diceva di sé Almirante, fondatore del Msi, partito erede del fascismo: «Sono stato, nel ’38, uno dei pochi giornalisti italiani che abbiano aderito alle tesi razziste enunziate dal regime… In qualità di segretario di redazione della rivista La Difesa della Razza ho scritto articoli intonati alla rivista».

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Addio a David Trimble, politico protestante, uno degli artefici dello storico Accordo di pace del 1998 in Irlanda del Nord

David Trimble (15 ottobre 1944 – 25 luglio 2022)

David Trimble, politico protestante nordirlandese, morto a 77 anni lunedì 25 luglio, fu premiato, insieme al leader cattolico socialdemocratico John Hume, con il Nobel per la pace nel 1998, lo stesso anno dell’Accordo di pace che, grazie soprattutto a loro, aveva messo fine a decenni di terrore e a secoli di ingiustizie e repressioni in Irlanda del Nord. Riconoscimento meritatissimo, perché i due leader nordirlandesi, insieme al premier britannico Tony Blair e al presidente degli Stati Uniti, Bill Clinton, riuscirono in un’impresa difficilissima, superando enormi ostacoli e tenendo a bada i moltissimi nemici dell’accordo di pace.

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John Hume, il tessitore della pace in Irlanda del Nord (da “Tracce nella nebbia. Cento storie di testimoni”)

John Hume (18 gennaio 1937 – 3 agosto 2020)

Pubblichiamo il ritratto di John Hume, tratto dal nostro libro “Tracce nella nebbia”, politico cattolico nordirlandese, scomparso il 3 agosto 2020, protagonista con David Trimble, politico protestante scomparso lunedì 25 luglio (vedi il relativo articolo su questo blog), dello storico Accordo di pace del Venerdì Santo del 1998 in Irlanda del Nord.

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“Il passato che non passa. Quell’ombra nera mai fugata da Meloni”. Un reportage su “Repubblica” dell’esperto di neofascismo Paolo Berizzi (da anni sotto scorta perché minacciato di morte)

La marcia su Roma di Mussolini e delle sue bande armate.

A 100 anni dalla marcia su Roma di Mussolini e le sue bande armate (28 ottobre 1922) che segnò la presa del potere da parte del fascismo, anche grazie alla pavidità dello Stato e del Re, le imminenti elezioni politiche (25 settembre 2022) rischiano di consegnare il Paese agli eredi di quella nefasta stagione. Occorre parlare chiaro, evitare la frammentazione dello schieramento democratico, proporre ai cittadini programmi e persone credibili per scongiurare tale sciagura. Parlare chiaro, innanzitutto, come fa Paolo Berizzi (sotto scorta perché minacciato di morte) che da anni racconta su “la Repubblica” il neofascismo italiano, i suoi legami col neonazismo, i loro stretti rapporti con Fratelli d’Italia.

Da leggere e da diffondere.

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“Se la gioventù le negherà il consenso”: il libro si presenta a Palermo lunedì 18 luglio (questo il link per seguire la diretta)

Sarà possibile partecipare in modalità videoconferenza accedendo al link zoom

https://us06web.zoom.us/j/86369306235?pwd=NHR6MVFNcjhhRGRDSmlJanJzMVdoUT09

ID riunione: 863 6930 6235
Passcode: 987111

L’incontro sarà trasmesso (dalle ore 17.15 circa) anche sul canale Youtube  @associazione la rosa bianca

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Ci ha lasciato, prossima ai 95 anni, Paola Gaiotti de Biase, figura di spicco del cattolicesmo democratico e del movimento delle donne

Paola Gaiotti de Biase nella foto-ritratto del Parlamento europeo.

Paola Gaiotti de Biase, figura di spicco del cattolicesimo democratico e del movimento delle donne, si è spenta a Roma il 13 luglio. Il 26 agosto avrebbe compiuto 95 anni.

È stata una militante e studiosa del movimento femminile cattolico e dei movimenti delle donne, presidente della Lega democratica, parlamentare europeo e deputata al Parlamento italiano.

Una biografia politica, la sua, che riassume in maniera esemplare tante battaglie, speranze, progetti, travagli, successi, fallimenti, nuove speranze dei cattolici democratici e delle donne nell’Italia del secondo Novecento e dei primi decenni del Duemila.

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Antonino Caponnetto, un esile uomo d’acciaio che creò il pool antimafia con Falcone e Borsellino (da “Tracce nella nebbia”)

Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Antonino Caponnetto.

“Non dobbiamo mai avere paura di sperare e di sognare… Quando nelle scuole mi chiedono se in un mondo così si può avere speranza, rispondo sempre con le parole di padre Turoldo: ‘Sperare è da eroi, ma non se ne può fare a meno’.” (Antonino Caponnetto alla scuola di formazione della Rosa Bianca)

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Valerio Onida si batté per i diritti dei migranti. A Trento partecipò alla “Settimana dell’accoglienza” e difese una rifugiata ucraina e il figlio discriminati dal decreto Salvini

Valerio Onida a Trento il 5 ottobre 2018 (foto giornale “Trentino”).

«Le costituzioni nascono per arginare il potere della maggioranza, affinché i deboli non siano discriminati» (Valerio Onida, Trento, 5 ottobre 2018)

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Valerio Onida nel ricordo di Giuliano Pisapia: “È stato un maestro e un esempio di integrità e di impegno” (da repubblica.it)

Valerio Onida (a destra) con Giuliano Pisapia (foto da repubblica.it)

« L’ex presidente della Corte costituzionale è scomparso a 86 anni. L’ex sindaco Giuliano Pisapia: “Credeva molto nella buona politica, la sua porta era sempre aperta. E il suo impegno per i deboli e gli ultimi non lo dimenticheremo”. »

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L’ex presidente della Corte Costituzionale Valerio Onida e la “democrazia sostanziale” di Dossetti

Giuseppe Dossetti (1913-1996).

Il prof. Valerio Onida (1936-2022).

Ricordiamo il grande giurista Valerio Onida, già presidente della Corte Costituzionale, scomparso in questi giorni (14 maggio), pubblicando alcuni passi della sua “Postfazione” a un libro che raccoglie alcuni importanti scritti di Giuseppe Dossetti sulla “democrazia sostanziale”.

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Presentazione dell’Archivio politico di Vincenzo Passerini alla Biblioteca Civica di Rovereto con un ricordo di David Sassoli

David Sassoli (1956-2022)

In occasione della 2^ Settimana Civica (25 aprile – 1 maggio 2022), dedicata quest’anno a David Sassoli, la Biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto propone un incontro, il 28 aprile 2022, alle ore 17.30, con Vincenzo Passerini e il suo archivio politico donato recentemente alla Biblioteca.
In particolare Vincenzo Passerini ricorderà la figura di David Sassoli che è stato aderente al gruppo della Rosa Bianca.

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Ci ha lasciato Letizia Battaglia. Una vita per la fotografia e l’impegno civile e politico

Letizia Battaglia con Leoluca Orlando.

Letizia Battaglia, grandissima fotografa e donna fortemente impegnata nella vita civile, politica, amministrativa della sua Palermo, si è spenta il 13 aprile. Con lei abbiamo condiviso l’esperienza politica della Rete, il movimento fondato da Leoluca Orlando e Nando Dalla Chiesa, di cui era tra i firmatari del Manifesto costitutivo (proveniva dai Verdi). Per la Rete è stata deputato regionale dal 1990 al 1996.

Ecco come la ricorda Mario di Caro su “repubblica.it”.

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Con Romano Prodi, Lorenzo Prezzi, Maurizio Ambrosini: tre incontri di Città dell’uomo sull’invasione dell’Ucraina

L’associazione Città dell’uomo, fondata da Giuseppe Lazzati, organizza tre incontri (8 e 22 aprile, 9 maggio) sulla guerra in Ucraina con tre personalità di rilievo: Romano Prodi, già presidente del Consiglio e della Commissione UE, padre Lorenzo Prezzi, direttore del giornale online settimananews.it e già direttore de “Il Regno”, e Maurizio Ambrosini, tra i maggiori studiosi delle migrazioni. Ecco il programma e il link per seguire online i tre incontri.

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Morire per la libertà

Ucraina, criminali bombardamenti delle abitazioni civili da parte dell’esercito russo.

«Questa non è la guerra della Russia alla Nato, ma la guerra che l’esercito russo invasore fa al popolo ucraino sovrano a casa propria. Una feroce guerra alle sue donne, ai suoi bambini, ai suoi vecchi, ai suoi malati, ai suoi disabili, ai suoi giovani, ai suoi uomini. È la distruzione di vite, sogni, speranze, normalità quotidiana per lo schifoso disegno imperiale di un prepotente.»

«Noi italiani non sappiamo cos’è la Resistenza di un popolo in difesa della propria libertà. Ci siamo consegnati al dittatore interno, Mussolini, cedendogli facilmente pezzo dopo pezzo la nostra libertà. Per vent’anni. Una minoranza resistette e fu spazzata via, uccisa, imprigionata, esiliata. Gli italiani resi schiavi applaudirono l’invasione dell’Etiopia. Fu il momento più alto del consenso di Mussolini. Perché meravigliarci del consenso di Putin? Le invasioni esaltano lorgoglio miserabile dei popoli

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Anna Politkovskaja e Garri Kasparov dissero: Noi denunciamo i crimini di Putin, ma i leader occidentali – Berlusconi, Blair, Schröder, Chirac e Bush junior – lo osannano

Anna Politkovskaja (1958 – 2006)

Mentre l’esercito di Putin bombarda le città ucraine e distrugge case, università, ospedali, ammazza civili, costringe alla fuga centinaia di migliaia di profughi, in Occidente scoprono ipocritamente la natura dittatoriale e criminale del personaggio e dimenticano che a legittimarlo e a renderlo sempre più forte sono state non solo le responsabilità della Russia, ma anche quelle dei leader occidentali liberali, democratici, socialdemocratici. Come dissero Anna Politkovskaja, assassinata nel 2006, e Garri Kasparov, ex campione di scacchi e oppositore di Putin. E lo scrittore tedesco Peter Schneider racconta di Putin arrivato con tre aerei al compleanno del cancelliere tedesco Schröder.

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Liberali ipocriti e senza coraggio. Da Galli della Loggia, Panebianco e Mieli nessuna parola su Berlusconi amico di Putin

Putin e Berlusconi amici da sempre. Perché non lo ricordano in questi giorni gli editorialisti liberali?

Il 7 ottobre 2011, compleanno di Putin e (quinto) anniversario dell’assassinio di Anna Politkovskaja, coraggiosa giornalista che non taceva le verità scomode per il regime (il legame tra i due eventi è stato da sempre sottolineato), Silvio Berlusconi correva a Mosca a festeggiare l’amico ex colonnello del Kgb.

Uno dei tanti amichevoli incontri tra i due.

Un’amicizia ignorata in questi giorni dai “grandi” editorialisti liberali del “Corriere”. Davvero coraggiosi.

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Beppe Grillo (5 Stelle): “Putin e Trump? Li considero un beneficio per l’umanità”

 

“Li considero un beneficio per l’umanità. La politica internazionale ha bisogno di uomini di Stato forti come loro”. Beppe Grillo in un’intervista esclusiva al settimanale francese Journal du Dimanche parla apertamente su Putin e Trump, elogiandoli. Si dice “abbastanza ottimista” sul presidente degli Stati Uniti, mentre liquida come “un fallimento assoluto” il bilancio dell’Ue. (22 febbraio 2017, da globalist.it)

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Crisi Ucraina-Russia  –  Da Rovereto lettera aperta alle  istituzioni per scongiurare un’altra guerra

Paolo Bergamaschi all’incontro di Rovereto del 9 febbraio 2022. Con lui Beatrice Taddei Saltini e Vincenzo Passerini. Il pubblico ha riempito la sala.

Da Rovereto viene rilanciata una lettera aperta alle istituzioni nazionali e internazionali a partire dal confronto emerso dall’incontro “La crisi in Ucraina, tra venti di guerra e diplomazie” che si è tenuto mercoledì 9 febbraio presso la Sala conferenze Caritro.

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Scongiurare un’altra guerra in Ucraina. Un incontro con Paolo Bergamaschi il 9 febbraio

Paolo Bergamaschi (a sinistra) e David Sassoli, presidente del Parlamento europeo recentemente scomparso.

Mercoledì 9 febbraio 2022 alle 20.30 presso la sala Caritro di piazza Rosmini a Rovereto si svolgerà un incontro sul tema “La crisi in Ucraina tra venti di guerra e diplomazie”. Relatore sarà Paolo Bergamaschi. Introdurranno Beatrice Taddei Saltini e Vincenzo Passerini. Organizzano varie associazioni e gruppi. Un importante momento di informazione e confronto su questa drammatica e pericolosissima crisi con un grande esperto d’Europa e attivista del movimento eco-pacifista.

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Rutilio, Romero, Focherini: la verità delle vittime e l’anticomunismo

Padre Rutilio Grande

Oscar Arnulfo Romero

Odoardo Focherini

 

 

 

 

 

 

 

 

«Storie di martiri, storie di conversione, di cambiamenti profondi davanti alle vittime del potere. La vita non è la recita di una parte. La fedeltà al Vangelo può sconvolgerla. Anche se si è adulti. Anche se si è vecchi. Basta non stancarsi mai di stare in ascolto della Parola.»

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