I pacifisti? “Traditori, da sputare fuori come moscerini finiti per sbaglio in gola”. Putin parla come Stalin

I pacifisti per Putin: «Comunque, ogni nazione, soprattutto quella russa, è sempre capace di distinguere i veri patrioti dai bastardi e dai traditori, e sputare fuori questi ultimi come moscerini finiti per sbaglio in gola.»

 

I contrari alla guerra? “Traditori, da sputare fuori come moscerini finiti per sbaglio in gola”. Il linguaggio di Putin ricorda i “traditori” schiacciati da Stalin

 

Mentre l’opposizione interna cresce, mentre i pacifisti continuano ogni domenica a scendere in piazza e a farsi arrestare e i giornalisti coraggiosi a protestare, Putin minaccia i contrari alla guerra con il linguaggio violento contro i “traditori” che ricorda quello di Stalin ai tempi delle purghe e dei gulag. 

 

Dal primo discorso di Putin alla televisione di Stato (16 marzo 2022) dopo l’aggressione all’Ucraina

«L’Occidente sta cercando di mandare in pezzi la nostra società speculando sulle perdite russe in combattimento e sulle conseguenze socioeconomiche delle sanzioni, nella speranza di provocare così un ammutinamento della popolazione. E so che sta usando la cosiddetta quinta colonna, i nostri traditori, per raggiungere il suo obiettivo finale, che è la distruzione della Russia.…

Comunque, ogni nazione, soprattutto quella russa, è sempre capace di distinguere i veri patrioti dai bastardi e dai traditori, e sputare fuori questi ultimi come moscerini finiti per sbaglio in gola…

Sputiamoli per terra. Sono convinto che questa naturale ed essenziale opera di pulizia della nostra società finirà per rendere più forte il nostro Paese, la nostra unità e la nostra capacità di rispondere alle sfide.»