Maggio 2021: David Sassoli e sette responsabili Ue “indesiderati” nella Russia di Putin. La solidarietà di Mattarella al presidente del Parlamento europeo

David Sassoli e Sergio Mattarella

Mentre Berlusconi, Salvini, Meloni, Grillo osannavano Putin come amico, unto del Signore ed esempio di governo, il compianto presidente dell’europarlamento David Sassoli e 7 alti funzionari venivano inseriti da Putin, il 1° maggio 2021, nella lista nera delle persone indesiderate in Russia.

Era la risposta del despota alle sanzioni varate nel marzo 2021 dall’Unione Europea  contro sei dirigenti russi per il caso dell’oppositore in carcere Alexiei Navalny e per altre gravi violazioni dei diritti umani. Ecco il comunicato Ansa dell’1 maggio 2021.

 

COMUNICATO ANSA DEL 1° MAGGIO 2021

La Russia sanziona Sassoli e altri 7 responsabili Ue. Solidarietà di Mattarella al presidente del Parlamento europeo

 

Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, questa mattina ha telefonato al presidente del Parlamento europeo David Sassoli per esprimergli la propria solidarietà dopo le sanzioni adottate dalla Russia che stabiliscono il divieto di ingresso per lo stesso Sassoli e altri esponenti europei.

“Siamo orgogliosi di aver contribuito a questa svolta della strategia dell’Unione Europea e ne sosteniamo le Istituzioni: queste sono baluardo insostituibile di democrazia e di libertà ed è inaccettabile ogni attacco dall’esterno che pretenda di indebolirle”, ha detto Mattarella poco dopo la telefonata nel suo discorso per il primo maggio.

 

La Russia sanziona Sassoli e altri 7 responsabili Ue

Otto alti funzionari europei, tra cui il presidente dell’europarlamento David Sassoli, sono stati inseriti nella black list della Russia di Putin, che ha annunciato la sua dura risposta alle sanzioni varate a marzo dall’Ue contro sei dirigenti russi per il caso dell’oppositore in carcere Alexiei Navalny e per altre gravi violazioni dei diritti umani.

Il ministero degli Esteri di Mosca ha vietato l’ingresso in Russia oltre che al presidente del Parlamento europeo anche alla vice presidente per i valori e la trasparenza della Commissione Europea Vera Jourova e ad altri sei funzionari di Paesi europei.

“A quanto pare, non sono il benvenuto al Cremlino? Lo sospettavo un po’” ha commentato su Twitter Sassoli: “Nessuna sanzione o intimidazione fermerà me o l’Europarlamento dalla difesa dei diritti umani, della libertà e della democrazia. Le minacce non ci zittiranno”, ha poi proseguito citando Tolstoj: “Non c’è grandezza dove non c’è verità”.

“Condanniamo con la massima fermezza la decisione odierna delle autorità russe di vietare l’ingresso nel territorio russo a otto cittadini dell’Ue. Questa azione è inaccettabile, priva di qualsiasi giustificazione giuridica e di fondamento. Si rivolge direttamente all’Ue, non solo alle persone interessate”, scrivono in una nota congiunta i presidenti delle istituzioni Ue, Charles Michel, Ursula von der Leyen e David Sassoli, sottolineando che “l’Ue si riserva il diritto di adottare misure appropriate in risposta alla decisione delle autorità russe”.

Secondo Mosca “l’Ue prosegue nella sua politica di misure restrittive unilaterali illegittime contro i cittadini russi e le organizzazioni russe. Tali azioni dell’Unione europea – si legge in un comunicato del ministero degli Esteri russo – non lasciano dubbi sul fatto che il loro vero obiettivo sia quello di frenare lo sviluppo del nostro paese ad ogni costo (…) per lanciare una sfida aperta all’indipendenza della politica estera e interna della Russia”.

Immediata la reazione bipartisan in Italia ed in Europa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha sentito Sassoli per esprimergli “piena solidarietà” non appena appresa la notizia delle sanzioni.

Messaggi dello stesso tenore sono arrivati anche dal commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, che ha definito le sanzioni russe “tanto ingiustificate quanto inutili”.

“La mia piena solidarietà al presidente del Parlamento europeo David Sassoli, colpito dalle sanzioni decise dal governo russo. Un gesto di ostilità incomprensibile, non compatibile con i valori della democrazia europea e con i principi del diritto internazionale”, ha scritto su Twitter il presidente della Camera Roberto Fico, mentre il segretario del Pd, Enrico Letta, ha parlato di “un atto di ostilità senza precedenti” e ha assicurato che “il pd tutto reagisce con durezza, a difesa della democrazia europea” e continua a “chiedere con ancora più forza la liberazione di Navalny.

E sulla vicenda, tra gli altri, è intervenuta anche la presidente del Senato, Elisabetta Casellati, parlando di un “gesto intimidatorio senza precedenti’.

Fin qui il comunicato Ansa.

Nostro commento: solidarietà istituzionali obbligatorie. Ma nessuna solidarietà politica da Berlusconi, Salvini, Meloni.