“La speranza che muove il mondo” a Roma il 19 settembre con lo scrittore Eraldo Affinati e l’autore
L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Ideerranti.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione culturale Ideerranti.
“Nigeriano, Eghe è arrivato in Trentino nel 2015. Alle spalle le dolorose traversate di Sahara e Mediterraneo. In Italia ha imparato l’italiano e un mestiere. È operaio a Storo e quest’anno è riuscito a ricongiungersi con i quattro figli e la moglie Marian.(…)
Eghe abita in una casa di Valdaone che altrimenti sarebbe rimasta disabitata. Il bando del Comune era pensato per aiutare i richiedenti asilo.” (Laura Galassi, Rai)
«Ammassare i profughi in una grande struttura in città è dannoso per i profughi e per la comunità”.
Accoglierli in piccoli gruppi nelle valli e nei paesi – aggiunge – mobilita invece le realtà locali: “Queste esperienze funzionano bene, i profughi si integrano, lavorano e si rendono indipendenti.»