Archivio della parola chiave: Guerra dei Grandi Laghi

Basta arricchirsi con risorse e soldi sporchi di sangue! Le parole di papa Francesco in Congo dopo aver ascoltato le testimonianze delle vittime

La carezza di Papa Francesco a una donna vittima di violenze in Congo.

«Grazie. Grazie per il coraggio di queste testimonianze. Davanti alla violenza disumana che avete visto con i vostri occhi e provato sulla vostra pelle si resta scioccati. C’è solo da piangere, senza parole, rimanendo in silenzio. Bunia, Beni-Butembo, Goma, Masisi, Rutshuru, Bukavu, Uvira, luoghi che i media internazionali non menzionano quasi mai: qui e altrove tanti fratelli e sorelle nostri, figli della stessa umanità, vengono presi in ostaggio dall’arbitrarietà del più forte, da chi tiene in mano le armi più potenti, armi che continuano a circolare.» (Papa Francesco)

Leggi…

Christophe Munzihirwa rifiutò la Mercedes di Mobutu. Storia del vescovo difensore dei deboli e martire nel Congo dei signori della guerra (da “Tracce nella nebbia”)

Christophe Munzihirwa (1926-1996)

“Mobutu, dittatore dello Zaire, oggi Repubblica Democratica del Congo, era solito regalare una Mercedes ai nuovi vescovi. Christophe Munzihirwa quando divenne vescovo nel 1986 la rifiutò. Chi “scuote le mani per non prendere doni di corruzione” abita presso il Signore, dice il profeta Isaia. Erano pochi i vescovi che scuotevano le mani. Munzihirwa non ebbe mai paura di dire la verità ai potenti e di difendere i deboli. (V. Passerini, da “Tracce nella nebbia. Cento storie di Testimoni”)

Leggi…

Vent’anni fa (26 febbraio – 2 marzo 2001) nei luoghi dove è stato ucciso Luca Attanasio ci fu “Anch’io a Bukavu”, azione internazionale nonviolenta di pace

Due ali di folla accolgono i pacifisti italiani a Butembo. Poi la folla si riversa dalla gioia su di loro. (Foto Beati i costruttori di pace)

Fu impressionante. Era tale la stanchezza di guerra, di morti, di distruzioni e la speranza di pace che l’intera città di Butembo, nella provincia del Nord Kivu, là dove è stato ucciso l’ambasciatore Attanasio, ci accolse con una gioia immensa, ci sommerse di abbracci e di strette di mano, di canti, di suoni e di danze.

100 mila persone ad accogliere 300 pacifisti italiani, impolverati e sfiniti dal lungo viaggio. Indescrivibile.

Leggi…