Festa della Repubblica, viva la Repubblica. Grazie al cielo.
Ma con tutti i discorsi e le medaglie profusi in 75 anni di celebrazioni, la Repubblica non è stata ancora capace di ammettere le responsabilità dell’Italia nelle stragi coloniali in Africa.
Ieri ad Addis Abeba, capitale dell’Etiopia, si è ricordato, con cerimonie, discorsi e preghiere, il “Giorno dei martiri”.
Ci riguarda direttamente, ma l’Italia dimentica.
Il 19 febbraio 1937, secondo il calendario etiope Yekatit 12, gli italiani, che avevano invaso il Paese, sanguinosamente conquistato nel maggio dell’anno precedente, diedero inizio alla strage di Addis Abeba.
Arrivano da noi su pericolanti e mortali barconi, a mani vuote. Ci spaventano perché sono poveri e magari perché sono neri. Abbiamo mai pensato a come invece siamo andati noi da loro? Noi bianchi, noi europei, noi italiani?
Ci siamo andati con le navi negriere, con le cannoniere, imbracciando fucili e mitragliatrici, con i bombardieri.