Archivio della parola chiave: Blaise Pascal

Blaise Pascal – 4/ Il Papa: grandezza e miseria dell’uomo, il paradosso del pensiero di Pascal (di Alessandro Di Bussolo)

«“Infaticabile ricercatore del vero”, “pensatore geniale”, “attento ai bisogni materiali di tutti”, “innamorato di Cristo”, “cristiano di razionalità eccezionale” e di “intelligenza immensa e inquieta”. Sono alcune delle definizioni del filosofo e teologo francese Blaise Pascal che Papa Francesco utilizza nella Lettera apostolica Sublimitas et miseria hominis, scritta per il quarto centenario della nascita dell’uomo che è stato anche matematico e fisico, e pubblicata oggi, giorno dell’anniversario.» (Alessandro Di Bussolo)

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Blaise Pascal – 3/ “Grandezza e miseria dell’uomo”. Lettera apostolica di Papa Francesco nel quarto centenario della nascita di Blaise Pascal (testo integrale)

Blaise Pascal

«Grandezza e miseria dell’uomo formano il paradosso che sta al centro della riflessione e del messaggio di Blaise Pascal, nato quattro secoli fa, il 19 giugno 1623, a Clermont, nella Francia centrale. Fin da bambino e per tutta la vita egli ha cercato la verità. Con la ragione ne ha rintracciato i segni, specialmente nei campi della matematica, della geometria, della fisica e della filosofia. Ha fatto precocemente scoperte straordinarie, tanto da raggiungere una fama notevole. Ma non si è fermato lì. In un secolo di grandi progressi in tanti campi della scienza, accompagnati da un crescente spirito di scetticismo filosofico e religioso, Blaise Pascal si è mostrato un infaticabile ricercatore del vero, che come tale rimane sempre “inquieto”, attratto da nuovi e ulteriori orizzonti.» (Papa Francesco)

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Blaise Pascal – 2 / Chateaubriand: “Un genio portentoso”

Pensiero del giorno

Blaise Pascal (1623-1662)

“Ci fu un uomo che a dodici anni, con aste e cerchi, creò la matematica; che a sedici anni stese il più dotto trattato sulle coniche dall’antichità in poi; che a diciannove anni condensò in una macchina una scienza che è interamente dell’intelletto; che a ventitré anni dimostrò i fenomeni del peso dell’aria ed eliminò uno dei grandi errori della fisica antica; che all’età in cui altri iniziano appena a vivere,

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Blaise Pascal a 400 anni dalla nascita – 1/ Fragilità e dignità dell’uomo

Pensiero del giorno

Blaise Pascal (Clermont-Ferrand, 19 giugno 1623 – Parigi, 19 agosto 1662)

“L’uomo non è che una canna, la più fragile di tutta la natura; ma è una canna pensante. Non occorre che l’universo intero si armi per annientarlo: un vapore, una goccia d’acqua è sufficiente per ucciderlo. Ma quando anche l’universo lo schiacciasse, l’uomo sarebbe pur sempre più nobile di ciò che lo uccide, dal momento che egli sa di morire e il vantaggio che l’universo ha su di lui; l’universo non sa nulla. Tutta la nostra dignità sta dunque nel pensiero. È in virtù di esso che dobbiamo elevarci, e non nello spazio e nella durata che non sapremmo riempire. Lavoriamo dunque a ben pensare: ecco il principio della morale.”

Blaise Pascal

 

da Pensieri, traduzione di Adriano Bausola e Remo Tapella, Bompiani, 2009, p. 153.

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