Archivio dell'autore: Paolo Lambruschi

Lampedusa, dieci anni dopo. L’amarezza di don Mussie Zerai: «Così la memoria dei 368 morti del 3 ottobre 2013 è stata tradita» (da “Avvenire”)

Don Mosè (Mussie) Zerai (da “Avvenire”).

«Don Mosè (Mussie) Zerai, sacerdote di origine eritrea e angelo dei profughi e dei rifugiati, allora accorse sull’isola, aiutò i superstiti e chiese di costruire un memoriale per le vittime, molte delle quali mai identificate.

È stato ed è il riferimento dei migranti del Corno imprigionati dai trafficanti o in difficoltà in mezzo ai flutti che chiamavano il suo numero e lui a sua volta denunciava le storie dei nuovi schiavi e segnalava alla guardia costiera la posizione dei natanti.

Fu il primo a denunciare gli stupri e le torture subite dai migranti eritrei ed etiopi nelle celle in Libia e in quelle nel deserto del Sinai.

Dieci anni dopo la strage, l’amarezza dell’angelo dei profughi che oggi vive in Canada: «Si è regrediti a un cinismo e a una indifferenza anche peggiori del clima di allora» (Paolo Lambruschi, “Avvenire”, 3 ottobre 2023)

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