La scomparsa del vescovo Lugi Bettazzi /2 Vescovo di Ivrea dal 1966 al 1999 – Premio internazionale 1985 dell’Unesco per l’educazione alla pace

Il vescovo Luigi Bettazzi (1923-2023).

«Bettazzi è stata una delle figure più influenti nel panorama cattolico e politico, e protagonista di numerose battaglie. Celebre fu quella per l’obiezione fiscale alle spese militari. Monsignor Bettazzi sostenne l’obiezione di coscienza quando ancora si rischiava il carcere.» (…)

«Il 10 ottobre 1979 scrive all’ingegnere Carlo De Benedetti il testo di una lettera aperta pubblicata, quello stesso giorno, sul «Risveglio Popolare», settimanale diocesano. In quella lettera considerava inaccettabile la decisione di ridurre il personale [licenziamento di 4.500 lavoratori della Olivetti] per aumentare la produttività dell’impresa e mettere in salvo i conti.» (Andrea Bucci, www.lastampa.it)

 

È morto monsignor Luigi Bettazzi, vescovo emerito di Ivrea: aveva 99 anni

Andrea Bucci,  16 Luglio 2023, www.lastampa.it

 

IVREA, 16 luglio 2023. Questa mattina alle 4,22 monsignor Luigi Bettazzi, dal 1999 vescovo emerito della Diocesi d’Ivrea, è tornato alla Casa del Padre. Aveva 99 anni (avrebbe compiuto cento anni il prossimo 26 novembre) e si è spento nel Castello di Albiano d’Ivrea, in quella che era la sua casa. Le condizioni di salute di Monsignor Bettazzi si erano aggravate ieri mattina e il vescovo Edoardo Cerrato invitava tutti quanti a pregare.

 

La gioventù

Nato a Treviso il 26 novembre 1923 dove il padre lavorava, il giovane Bettazzi trascorre qui la sua infanzia. Si trasferisce a Bologna, città di origine della madre, in gioventù, dove viene ordinato sacerdote il 4 agosto 1946. Si laurea in Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e poi in Filosofia presso l’Università degli Studi Alma Mater di Bologna e a Bologna insegna presso il Pontificio Seminario Regionale.

Partecipa ai movimenti giovanili, in qualità di assistente diocesano e vice assistente nazionale degli universitari cattolici della Fuci.Al termine del Concilio, il 26 novembre 1966, Bettazzi diviene vescovo di Ivrea nominato da papa Paolo VI.

Nel 1968 per monsignor Bettazzi arriva la nomina a presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e nel 1978 diventa presidente internazionale, fino al 1985 vincendo per i suoi meriti il Premio Internazionale dell’Unesco per l’Educazione alla Pace.

 

Le battaglie

Bettazzi è stata una delle figure più influenti nel panorama cattolico e politico, e protagonista di numerose battaglie. Celebre fu quella per l’obiezione fiscale alle spese militari, monsignor Bettazzi sostenne l’obiezione di coscienza quando ancora si rischiava il carcere.

Nel 1992 partecipa alla marcia pacifista organizzata dai Beati costruttori di pace e da Pax Christi nel bel mezzo della guerra civile in Bosnia ed Erzegovina per chiedere di fermare le bombe. Recentemente si è anche pubblicamente schierato contro il conflitto in Ucraina.

Celebri anche le sue “battaglie” fianco a fianco al mondo operaio. Il 10 ottobre 1979 scrive all’ingegnere Carlo De Benedetti il testo di una lettera aperta pubblicata, quello stesso giorno, sul «Risveglio Popolare», settimanale diocesano. In quella lettera considerava inaccettabile la decisione di ridurre il personale per aumentare la produttività dell’impresa e mettere in salvo i conti.

 

Il carteggio con Berlinguer

In politica diventa celebre lo scambio di lettere col segretario dell’allora Partito Comunista Enrico Berlinguer, per il quale viene aspramente criticato, sulla conciliabilità o no della fede cattolica con l’ideologia marxista, o comunque con l’adesione al Partito comunista.

Nel 2007 dichiara pubblicamente di essere favorevole al riconoscimento delle unioni civili. Nell’aprile dello scorso anno, monsignor Bettazzi viene nominato cittadino onorario della Città di Chivasso.

 

La sua ultima comparsa pubblica

La sua ultima comparsa pubblica è stata il 17 giugno scorso per la celebrazione della santa messa nel santuario della Madonna del Bosco a Ozegna, durante la novena preparatoria al quarto centenario dell’apparizione mariana.

I funerali sono stati organizzati per martedì alle 15,30 nel Duomo di Ivrea. I Comuni di Ivrea e Chivasso hanno indetto il lutto cittadino.