Bolzano, “Città della memoria 2022”, ricorda la Rosa Bianca e Mayr-Nusser con “Tracce nella nebbia”

Josef Mayr-Nusser (1910-1945)

Hans Scholl, Sophie Scholl e Christoph Probst della Weisse Rose (Rosa Bianca).

“Testimoni di verità e giustizia dalla Rosa Bianca e Josef Mayr-Nusser ai giorni nostri” il 24 febbraio a Bolzano.

L’evento rientra nell’insieme delle iniziative di “Bolzano città della Memoria 2022”. Organizza il Centro Pace in collaborazione con il Comune di Bolzano e il Circolo Franca “Anita” Turra Hans Egarter.

 

Il Centro Pace di Bolzano promuove l’incontro

Testimoni di verità e giustizia dalla Rosa Bianca e Mayr-Nusser ai giorni nostri

Giovedì 24 febbraio 2022, ore 18.00, Sala Rosenbach, Piazza Nikoletti – Bolzano

 

In occasione degli anniversari della morte di Sophie Scholl della Rosa Bianca (22 febbraio 1943) e del beato Josef Mayr-Nusser (24 febbraio 1945),  Vincenzo Passerini illustrerà le loro storie e quelle di tanti altri testimoni di coraggio ed impegno civile, dal passato ai giorni nostri, raccolte nel suo ultimo libro “Tracce nella nebbia”.

 Evento bilingue

Intervengono:

Vincenzo Passerini – autore del libro

Hannes Obermair – storico Eurac Research

Alessandra Limetti – attrice

Introduce e modera:

Paolo Valente 

L’evento rientra nell’insieme delle iniziative di Bolzano città della Memoria 2022, in collaborazione con il Comune di Bolzano e il Circolo Franca “Anita” Turra Hans Egarter.

Fare Memoria non è semplicemente ricordare il passato, ma conoscere le storie del passato perché quelle storie diventino nostre. Partendo dall’importanza di questo processo, assieme allo storico Hannes Obermair rifletteremo sul tema della “memoria scomoda” e di quanto sia difficile mantenere vivo il ricordo di figure come i giovani della Rosa Bianca e Mayr-Nusser; persone vissute in stati e contesti diversi, nella Germania nazista i primi, nell’Alto Adige delle Opzioni il secondo, che tuttavia trovarono la forza di opporsi al nazifascismo in virtù di una comune fede cristiana e un amore per la libertà. Una scelta che li portò a sacrificare la vita.

Vincenzo Passerini dialogherà con Paolo Valente sull’eredità che Sophie Scholl e Mayr-Nusser ci hanno lasciato e del filo che li lega ai testimoni di giustizia dei giorni nostri, sottolineando come, tanto allora quanto oggi, ci siano sempre uomini e donne disposti a battersi per la verità e la giustizia.

“Sono tracce nella nebbia, sono impronte nel deserto, sono segnali nel buio, ti mostrano la strada che loro hanno percorso per primi, spesso cercandola da soli, guidati dalla loro coscienza nel momento di dire un sì o un no, animati dalla passione per la vita. I testimoni sono prima di tutto questo. Fanno vedere quello che non vediamo. Insieme le loro biografie uniche, irripetibili, compongono il mosaico, la necessità della testimonianza. Il testimone è dentro le cose, immerso nella sua realtà e nel suo tempo ma suggerisce che un altro mondo è possibile.” (Marco Damilano).

Gli interventi dei relatori saranno alternati da letture dell’attrice Alessandra Limetti, tratte dal libro “Tracce nella nebbia”.