I volantini che diffondono i giovani antinazisti della Rosa Bianca si rivolgono sì al popolo tedesco, ma ancora di più a ogni singola coscienza: “Ciascuno è colpevole, colpevole, colpevole!”, “Chiedo a te che sei cristiano…”, “Se ognuno aspetta che sia l’altro a dare avvio all’opposizione…”. Un appello immortale. Oggi raccolto da tante coscienza libere. In
“Aveva un volto splendido da ultracentenaria, Traute: le rughe come la carta geografica della sua vita, come le vene dei suoi dolori e dei suoi amori, lunghe e intrecciate come il secolo breve. Traute Lafrenz è l’ultima protagonista della Rosa Bianca a lasciare questo mondo. Aveva 103 anni, e dal dopoguerra viveva negli Stati Uniti
“Dalla occupazione della Polonia sono stati trucidati in quel paese nel modo più bestiale trecentomila ebrei. In questo noi vediamo il più orrendo delitto contro la dignità dell’uomo, un delitto di cui non se ne può trovare uno analogo in tutta la storia umana.” (Dal quarto volantino della Rosa Bianca)
«I vari membri della Rosa Bianca erano una sorta di “cristiani rinati”; rappresentavano una comunità di convinzione su base ecumenica. Protestanti rinnovati, cattolici provenienti dal movimento giovanile, ma anche credenti di ritorno e convertiti alla Chiesa e perfino seguaci dell’ortodossia, come per esempio Alexander Schmorell, formavano una mentalità religiosa che rispondeva alle sfide poste dal
“Questo nostro incontro è inserito nella II Settimana Civica nazionale, intitolata “Protagonisti. Non spettatori”, e dedicata proprio a David Sassoli, Presidente del Parlamento europeoe“cittadino esemplare”, come recita il comunicato ufficiale della Settimana Civica, scomparso l’11 gennaio di quest’anno a 66 anni non ancora compiuti.” (V.Passerini, Presentazione dell’archivio politico, Biblioteca Civica di Rovereto, 28 aprile 2022)
La nuova fase del conflitto Russia – Ucraina iniziata il 24 febbraio di quest’anno con una violenta aggressione voluta dal regime di Putin, al potere dal 1999, si inserisce in un contesto storico caratterizzato dall’emersione negli ultimi decenni di situazioni di crisi sullo scenario internazionale in un processo di deterioramento della convivenza a livello mondiale.
Mentre il popolo ucraino resiste con enorme coraggio alla feroce invasione dell’esercito di Putin che ogni giorno si macchia di indicibili atrocità (come fece in Cecenia e in Siria), bagliori di opposizione interna alla guerra illuminano l’orrenda notte in cui è precipitata la Russia. Come le proteste delle ragazze femministe che si richiamano all’opposizione antinazista
“Testimoni di verità e giustizia dalla Rosa Bianca e Josef Mayr-Nusser ai giorni nostri” il 24 febbraio a Bolzano. L’evento rientra nell’insieme delle iniziative di “Bolzano città della Memoria 2022”. Organizza il Centro Pace in collaborazione con il Comune di Bolzano e il Circolo Franca “Anita” Turra Hans Egarter.
Venerdì 18 febbraio alle ore 21, anniversario dell’arresto di Sophie e Hans Scholl, l’associazione Rosa Bianca propone un incontro online con letture antirazziste e storie di testimoni tratte dal libro “Tracce nella nebbia”. Parteciperanno, tra gli altri, studentesse e studenti dell’Istituto Massimo di Roma e dell’Istituto comprensivo Rapisardi-Garibaldi di Palermo.
La Rosa Bianca è un’associazione italiana per l’educazione alla politica e alla democrazia e nasce dall’albero del cattolicesimo democratico. I suoi aderenti sono sparsi in tutta Italia. Si ispira al personalismo comunitario che mette in primo piano il valore della persona umana come essere in relazione con gli altri e che insieme a loro costruisce
A te caro David, amico dal cuore tenero e dallo spirito forte, dedichiamo ancora le parole della poesia di José Martí. Le amiche e gli amici della Rosa Bianca
Mai nostalgico, sempre proiettato in avanti, così ricordiamo Achille Ardigò, grande figura di intellettuale della seconda metà del Novecento. Mai deluso, sempre pronto a ripartire e a incoraggiare gli altri, sempre disponibile e dare loro una mano, con la sapienza e la presenza. Mai pessimista, sempre alla ricerca di possibili piste di cambiamento e
Dal 3° volantino della Rosa Bianca “Ma se un uomo non ha più la forza di reclamare i propri diritti, allora sì che egli deve inevitabilmente perire. Meriteremmo di essere dispersi per il mondo, come polvere al vento, se non ci sollevassimo in questa ultima ora, ritrovando finalmente il coraggio che ci è mancato fino
Scrive Sophie Scholl all’amica Lisa Remppis il 17 febbraio 1943: “Sto ascoltando il Quintetto delle trote al grammofono. Vorrei essere anch’io una trota quando ascolto l’Andantino”. Con le note di Schubert, Sophie sente i profumi della primavera ed è felice.
“C’è la giovinezza, l’amicizia, l’amore; c’è la fede e c’è la politica; c’è la guerra; c’è la verità, e c’è il coraggio di dirla al mondo; ci sono pensieri grandi, parole grandi, e grandi azioni; c’è la preghiera e c’è la lotta; c’è la battaglia e c’è la nonviolenza; c’è il duello, impari, con
“Spezzare le catene. Anche le nostre”. Relazione introduttiva alla 19^ Scuola di formazione politica della Rosa Bianca, “Spezzare le catene. Immigrati e oppressi provocano l’Europa”, San Cosimo alla Macchia, Oria (Brindisi), 26-29 agosto 1999.
Il 31 dicembre 1985 l’associazione Rosa Bianca incontrò a Bologna don Giuseppe Dossetti. Un incontro destinato a segnare profondamente l’attività dell’associazione negli anni seguenti.
Domenica 28 aprile 2002 nella piazza di Monteveglio (Bologna), il paese che ospita sulle sue colline la comunità monastica di Dossetti, si è ritrovato un pezzo di Italia civile, cattolica e laica, che aveva accolto l’invito del giovane sindaco a partecipare alla pubblica cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria ad Antonino Caponnetto, creatore del pool
Cosa c’è dietro le parole fascismo e antifascismo? Nazismo e antinazismo? Solo passato, come dicono tanti? No, ci sono due opposte visioni di umanità che continuano a contrapporsi. Riproponiamo il nostro intervento pronunciato il 15 agosto 2017 alla commemorazione delle vittime dell’eccidio nazifascista di Malga Zonta (Folgaria, Trento). (VP)
Don Giovanni Nicolini si è spento il 26 febbraio scorso, prossimo agli 84 anni. Una grande folla gli ha dato l’ultimo saluto nella cattedrale di San Pietro a Bologna. Il cardinale Matteo Zuppi ha presieduto la concelabrazione della messa e ha pronunciato una intensa e commossa omelia. Figlio spirituale di don Giuseppe Dossetti, don Giovanni
(Nell’anniversario della morte riproponiamo l’articolo pubblicato in questo blog tre anni fa) La sera prima che venisse assassinato dalle Brigate Rosse , Vittorio Bachelet si trovava con Achille Ardigò, amico e importante intellettuale cattolico, in casa di comuni amici, “tutte persone molto addentro alle cose della politica” (Ardigò ricordò l’episodio tre anni dopo, nel 1983,
“C’è un deficit insopportabile di sovranità europea che costituisce un danno umanitario. E anche una ferita politica. È evidente a tutti che le soluzioni possono essere trovate soltanto a livello europeo, mentre le politiche immigratorie restano di competenza degli stati nazionali […] sempre più riluttanti a concedere poteri all’Unione, a trasferire quote di sovranità… Molti
“Auschwitz è stata la mia università”. Sono parole di Edith Bruck, lucida testimone di deportazioni nei lager nazisti, oggi scrittrice instancabile che ha scelto di raccontare l’orrore della Shoah anche per tutti coloro che non sono sopravvissuti. I suoi libri si imprimono nella memoria di chi legge, le sue parole sono autentiche, le sue riflessioni
L’archivio politico di Vincenzo Passerini, donato alla Biblioteca Civica di Rovereto e da questa ordinato e inventariato, è stato presentato presso la stessa Biblioteca il 28 aprile 2022 nell’ambito della II Settimana Civica. Dal 25 aprile al 1 maggio 2022 si è svolta, infatti, la II Settimana Civica, promossa a livello nazionale da movimenti, associazioni,
Sarà possibile partecipare in modalità videoconferenza accedendo al link zoom https://us06web.zoom.us/j/86369306235?pwd=NHR6MVFNcjhhRGRDSmlJanJzMVdoUT09 ID riunione: 863 6930 6235 Passcode: 987111 L’incontro sarà trasmesso (dalle ore 17.15 circa) anche sul canale Youtube @associazione la rosa bianca
Paola Gaiotti de Biase, figura di spicco del cattolicesimo democratico e del movimento delle donne, si è spenta a Roma il 13 luglio. Il 26 agosto avrebbe compiuto 95 anni. È stata una militante e studiosa del movimento femminile cattolico e dei movimenti delle donne, presidente della Lega democratica, parlamentare europeo e deputata al Parlamento
“Non dobbiamo mai avere paura di sperare e di sognare… Quando nelle scuole mi chiedono se in un mondo così si può avere speranza, rispondo sempre con le parole di padre Turoldo: ‘Sperare è da eroi, ma non se ne può fare a meno’.” (Antonino Caponnetto alla scuola di formazione della Rosa Bianca)
In occasione della 2^ Settimana Civica (25 aprile – 1 maggio 2022), dedicata quest’anno a David Sassoli, la Biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto propone un incontro, il 28 aprile 2022, alle ore 17.30, con Vincenzo Passerini e il suo archivio politico donato recentemente alla Biblioteca.In particolare Vincenzo Passerini ricorderà la figura di David Sassoli
«Essere di “sinistra” oggi» e «Questione meridionale e rivoluzione dei comportamenti»: sono i titoli (che potrebbero essere riproposti pari pari oggi) delle due scuole di formazione politica organizzate nell’estate del 1983 in Trentino e in Sicilia dalla Lega democratica e dalla Rosa Bianca, anime del cattolicesimo democratico. Ad Acireale (Catania) si aprì con Sergio Mattarella,
“Io sono figlio di un uomo – affermava Sassoli davanti ai parlamentari europei – che a 20 anni ha combattuto contro altri europei, e di una mamma che, anche lei ventenne, ha lasciato la propria casa e ha trovato rifugio presso altre famiglie. Io so che questa è la storia anche di tante vostre famiglie…
L’impegno sul fronte dei profughi da parte del presidente del Parlamento europeo David Sassoli, scomparso il 10 gennaio per una grave malattia, era autentico e continuo. Ricordo la sua telefonata (eravamo amici dagli anni del comune impegno nell’associazione Rosa Bianca) dopo l’appello che con Laura Rozza Giuntella e un folto gruppo di personalità dell’associazionismo cattolico